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INPS: rivoluzione clamorosa, Quota 41 per tutti e aumento pensioni minime, Ok conferma ufficiale

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Salvatore Dimaggio

Arriva una vera e propria rivoluzione da parte dell’INPS ed è possibile proprio grazie alle novità che vi stiamo per raccontare.

Il tema delle pensioni è un tema caldissimo perché attualmente la normativa italiana è veramente dura con chi vuole andare in pensione.

ANSA

Infatti oggi andare in pensione è veramente difficile e i paletti fondamentali dell’attuale normativa sono proprio quelli dei 67 anni di età e dei 20 anni di contributi.

Una rivoluzione con quota 41

Si tratta di qualcosa di molto duro e tanti Italiani non ce la fanno come età oppure proprio come contributi.

Pixabay

Ma vediamo la vera e propria rivoluzione dell’Inps che consente agli italiani finalmente di andare in pensione senza norme dure e penalizzati. Innanzitutto bisogna tener presente che a fine anno scadono tre misure molto importanti. Infatti a fine anno scadono sia la quota 102 che l’ape sociale che l’opzione donna. Quindi in linea assolutamente teorica con la fine del 2022 scadono proprio quelle tre opzioni più convenienti che consentivano agli italiani di andare in pensione. Questa teoricamente sarebbe una vera e propria stangata ma come gli esperti del mondo delle pensioni fanno capire in realtà questo discorso è solamente teorico.

Cosa succede a desso e come arriva quota 41

Infatti la riforma delle pensioni prevista proprio per la fine di quest’anno e che quindi entrerà in vigore nel 2023 può cambiare veramente tutto per i pensionati. Già da tempo il presidente INPS di Pasquale Tridico sta lavorando ad una riforma delle pensioni estremamente amichevole e sarà proprio il nuovo governo di centrodestra a trasformare questo lavoro preparatorio in realtà. Vediamo di che cosa si sta discutendo e che cosa si aspettano gli esperti. C’è il forte attesa per il possibile debutto della quota 92 di Delrio. La quota 92 sarebbe veramente vantaggiosa per i pensionati ma ad essere molto vantaggiosa è anche l’idea delle pensioni a quote che proprio Pasquale Tridico aveva introdotto.

Quota 41 e pensioni minime

La cosa fondamentale da capire per i futuri pensionati è che fino ad oggi quando i sindacati e l’INPS avevano cercato delle vie più umane per andare in pensione si erano scontrati contro il muro del governo Draghi che per rispettare i vincoli di bilancio aveva sempre detto di no. Tuttavia l’attuale maggioranza invece ha fatto una vera e propria bandiera della riforma delle pensioni e quindi gli esperti attendono una riforma delle pensioni per il 2023 veramente ricca. La cosa più attesa è proprio la quota 41 per tutti. La quota 41 per tutti sarebbe veramente una salvezza per i futuri pensionati. Da tempo il leader della lega Matteo Salvini parla di quota 41 per tutti ed è proprio con l’arrivo della lega al governo che questo può diventare realtà. Ma ovviamente oltre alla quota 41 per tutti c’è anche l’aumento delle pensioni minime a €1000.

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