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Andare in pensione nel 2023 a 64 anni: lo scivolo che salva gli italiani, sorpresa

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Salvatore Dimaggio

Andare in pensione a 64 anni è un sogno per tanti Italiani. Eppure nel 2023 questo sogno può diventare possibile. Vediamo che cosa sta succedendo.

Il tema delle pensioni è sempre molto caldo. Le normative sono complesse ed in evoluzione.

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Mentre l’INPS preme per normative più amichevoli, il governo tende a frenare. Ma vediamo le novità che possono essere realmente utili per tanti.

Le novità per andare in pensione prima

La normativa attuale per le pensioni prevede che si possa andare in pensione soltanto a 67 anni di età e con 20 anni di contributi.

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Questi sono i due paletti fissati dall’attuale normativa del sistema pensionistico. Ovviamente ci sono delle deroghe a questo ma la base della normativa è proprio questa. Eppure nel 2023 effettivamente molti lavoratori potrebbero andare in pensione con 64 anni di età. È importante notare come la misura di APE sociale finisce proprio il 31 dicembre di quest’anno. Dunque ape sociale sebbene sia una misura molto interessante nel 2023 non ci sarà. Alcuni ipotizzano che ci possa essere una proroga di ape sociale anche nel 2023 ma oggi queste è semplicemente un ipotesi. Eppure c’è la possibilità nel 2023 di andare in pensione a 64 anni di età e con 32 anni di contributi.

Come sfruttare questa normativa

Vediamo le novità interessante. Esiste infatti una categoria di lavoratori che proprio da gennaio scorso è stata introdotta nell’ambito di coloro i quali possono beneficiare di ape sociale. Quindi questi lavoratori possono andare in pensione a 63 anni di età e con 32 anni di contributi versati. Una di queste categorie di lavori che sono stati considerati particolarmente pesanti dal punto di vista fisico è proprio quello dei lavoratori dell’edilizia. Infatti chi lavora nel mondo dell’edilizia fa un lavoro oggettivamente pesante e logorante. Quindi proprio chi lavora nell’edilizia può sfruttare la possibilità di andare in pensione qualche anno prima.

Lavoro gravoso: ora tanti ci rientrano ed è un bene

Quindi facendo un esempio, un lavoratore nato fino al 1959 potrebbe teoricamente utilizzare ape sociale persino nel 2023. Quindi se questo lavoratore al 31 dicembre del 2022 ha effettivamente 32 anni di contributi potrebbe sfruttare la misura di ape sociale anche nell’anno 2023. Si tratta quindi di un aiuto molto prezioso per tanti lavoratori che desiderano andare in pensione prima. Infatti specialmente quando si fanno lavori duri e logoranti si ha il forte desiderio di andare in pensione con un po’ di anticipo ma confrontandosi con il CAF e sfruttando proprio queste particolarissime opportunità andare in pensione prima è effettivamente possibile.

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