Con il nuovo governo ora cambia tutto e le famiglie dovranno adeguarsi alle tante novità.
Vediamo cosa sta succedendo e soprattutto quali famiglie saranno avvantaggiate dalle novità e quali saranno penalizzate.
Come sappiamo il centrodestra ha vinto le elezioni e vuole sin da subito concretizzare le promesse fatte durante la campagna elettorale, specie sul fronte sociale.
Cambia tutto per le famiglie
La coalizione di centrodestra ha le idee molto chiare in merito alle misure sociali ed appena si insedierà in nuovo governo le clamorose novità delle ultime ore si potranno trasformare in realtà.
Il nuovo governo farà una vera e propria rivoluzione per quello che riguarda gli aiuti sociali ma si trova anche di fronte ad un paese davvero in ginocchio a causa dell’inflazione ma soprattutto a causa dell’aumento delle bollette. Troppe famiglie davvero non ce la fanno e vediamo cosa cambia. Nel mirino ci sono l’assegno unico e soprattutto il reddito di cittadinanza.
Cosa cambia per assegno unico e reddito
C’è una differenza siderale tra l’impostazione del movimento 5 stelle e quella del centrodestra dal punto di vista sociale. Vediamo cosa cambia sull’assegno unico. L’assegno unico è la novità del governo Draghi per gli aiuti alle famiglie con i figli a carico. Infatti questo assegno viene erogato a tutti i nuclei familiari con i figli a carico in proporzione ai figli ed all’ISEE. Già il Governo Draghi aveva messo in campo un aumento dell’Assegno Unico che sarebbe partito proprio dal 2023. Ma voci molto insistenti annunciano che che Giorgia Meloni lo vorrebbe aumentare addirittura del 50%. Si tratterebbe di un aumento fortissimo ma molti osservatori politici sono convinti il il prossimo governo andrà in questa direzione per dare una forte impronta sociale.
Il problema del Reddito di Cittadinanza
Ma la questione più calda è quella del Reddito di Cittadinanza. Infatti si sono succedute troppe voci diverse nel centro destra e non è chiaro cosa accadrà ma ci sono novità importanti. Secondo alcuni questo importante aiuto sociale potrebbe terminare subito. Tuttavia questo appare poco probabile. Secondo altri potrebbe finire con la fine dell’anno. Dunque la sua abolizione finirebbe nella legge di bilancio e dal 2023 non esisterebbe più. Ma Giuseppe Conte annuncia battaglia. Forte dei suoi numeri in parlamento superiori alle previsioni sostiene che non permetterà che il Reddito sia toccato. I 5 stelle voglio fare una dura battaglia parlamentare per impedire che il reddito sia tolto a tutte quelle famiglie che altrimenti non saprebbero come andare avanti.