Non ci sono buone notizie per milioni di cittadini sul fronte delle Cartelle Esattoriali e delle bollette. Ecco che cosa succederà
L’orizzonte che si intravede nei prossimi mesi non è di certo sereno e la crisi economica potrebbe subire un ulteriore peggioramento sul fronte delle Cartelle Esattoriali e delle bollette.
Su questo fronte, infatti, gli italiani potrebbero presto ricevere delle brutte sorprese che darebbero il via ad una tempesta perfetta. Ecco che cosa succederà.
A lanciare l’allarme è stata Federcontribuenti, l’associazione a tutela dei consumatori e contribuenti italiani, che ha avvertito sull’arrivo delle cartelle esattoriali, previsto già dalla settimana prossima. A causa del lockdown, e del conseguente periodo di sospensione dovuto al Covid, si è visto un accumulo di circa 26 milioni di cartelle esattoriali. 13 milioni di queste sono state già preparate, mentre 7 sono inviate alla notifica entro il 31 luglio 2022. Inoltre, ci saranno 2 o 3 milioni di cartelle esattoriali che verranno affidate alle Agenzie delle Entrate riscossione.
Secondo il Presidente di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, non esistono dati di previsione e riguardo di eventuali errori. Tuttavia, è possibile guardare a quelle che sono le informazioni e i dati relativi agli ultimi 5 anni. Secondo quanto è riportato dalle statistiche, infatti, le cartelle esattoriali errate (comunemente chiamate “cartelle pazze”) dovrebbero ammontare a circa il 56% delle emissioni.
Tra gli errori più diffusi su questo fronte vengono menzionati la prescrizione e la decadenza del tributo, oltre all’emissione di cartelle per tasse in precedenza già pagate, queste ammontano a circa il 30%. Ma non solo: si tratta anche di imposte annullate dalle sentenze dei giudici tributari (il 12%); Tasse dei rifiuti relative a immobili con richiesta del proprietario, anziché del conduttore (4%); Tasse automobilistiche divenute nulle dopo la scelta dei Giudici di Pace (8%) e, infine, Tassazione separata che è stata calcolata in modo errato: circa il 2% delle cartelle esattoriali errate.
Secondo Paccagnella, quindi potrebbe esserci una soluzione efficace ed univoca a questa situazione. Il Presidente di Federcontribuenti, infatti, ha parlato di “Utilizzo delle composizioni del sovraindebitamento effettuate in tempo” evitando quindi di farlo quando ci sono pignoramenti sugli stipendi e casa ormai all’asta.
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