Le famiglie italiane sono duramente colpite dalla crisi e dall’impennata delle bollette di luce e gas.
Ma è anche il prezzo del cibo al supermercato a crescere vertiginosamente e così le famiglie italiane fanno di tutto per risparmiare.
Ma adesso arriva un bonus ricchissimo da €600 che può concretamente aiutare i nuclei familiari del nostro paese.
Un bonus forte per famiglie sempre più in difficoltà
Vediamo di capire che cosa sta succedendo.
Inizialmente il governo aveva preparato un bonus da €200 proprio per contrastare la fortissima inflazione. Il bonus da €200 è stato effettivamente percepito dai dipendenti e dai pensionati ma le partite IVA ancora non lo hanno avuto. In questa situazione il governo ha poi messo in campo un ulteriore bonus da €150. Ma adesso arriva anche un bonus da €600 che può arrivare direttamente in busta paga e che davvero può fare la differenza per tantissime famiglie italiane.
Seicento euro in busta paga
€600 direttamente in busta paga sicuramente sono un’occasione di gioia per le famiglie messe sempre a dura prova dalle difficoltà di questo scenario economico terribile. Il bonus da €150 lo potranno avere tutti coloro i quali hanno un reddito entro i 20.000 euro. Quindi per quanto riguarda il bonus da €150 il reddito è decisamente più basso rispetto a quello da €200. Invece il bonus da €600 potranno averlo liberamente in busta paga tutti i dipendenti del settore privato che appartengono a quelle aziende che aderiranno all’iniziativa del governo. Infatti il governo ha promesso che qualsiasi bonus luce e gas messo in campo dalle aziende private non sarà trattato come reddito e non sarà tassato.
Bonus ricco e bisogno di aiuti stabili
Quindi il datore di lavoro può offrire fino a €600 per le bollette di luce e gas che arriveranno netti in busta paga al lavoratore e non saranno soggetti a tassazione. Ma non si fermano le polemiche degli italiani che chiedono il Reddito di Base Universale. La tensione sociale cresce e troppi non ce la fanno. Proprio in un contesto del genere tanti economisti, intellettuali ma anche gente comune invocano il reddito di base universale (e non aiuti una tantum come questo da 600 euro) per evitare che la tensione sociale possa degenerare in caos. Gli attivisti di www.redditodibase.org e delle altre associazioni che spingono per questa misura sono sempre più attivi per promuoverla.