Vediamo che cosa succede per quello che riguarda la pensione di reversibilità.
La pensione di reversibilità arriva sicuramente in un momento tragico della vita di una persona.
Infatti perdere il coniuge è uno degli eventi più destabilizzanti che possa mai capitare. Per chi perde il coniuge, sicuramente la vita cambia e cercare di trovare un equilibrio non è assolutamente semplice.
Pensione di reversibilità
l’INPS nel momento della perdita del coniuge mette in campo la pensione di reversibilità.
Vediamo la normativa aggiornata riguardo alla pensione di reversibilità e chi può effettivamente beneficiare di questa misura. Per la vedova spetta il 60% della pensione del marito. Tuttavia se questa è la regola fondamentale diciamo anche che questa regola ha molte deroghe. Infatti molto dipende da quello che sono i redditi perché alla vedova o vedovo. Cerchiamo di capire che cosa succede attualmente per quanto concerne la pensione di reversibilità. Infatti se è vero che la pensione di reversibilità è assolutamente un diritto è vero anche che ci sono soglie molto precise che è necessario rispettare.
Attuale normativa
Infatti la questione cruciale riguardo le pensioni di reversibilità è proprio il reddito. Un reddito più elevato può decurtare di molto la pensione così come invece un reddito basso lascia la pensione di reversibilità sostanzialmente inalterata. Quindi per quello che riguarda le pensioni di reversibilità ciò che va tenuto presente è proprio il reddito. Ma vediamo quali sono le fasce attualmente in vigore. Se il reddito è entro i 20.498,82 euro l’anno la cifra che si percepisce è quella piena. Ovviamente per piena intendiamo il 60% della pensione del defunto, cioè il massimo che si può avere come pensione di reversibilità.
Fasce e novità
Lo step successivo attualmente è fissato a 27.319,76 euro: in questo caso la pensione di reversibilità è diminuita del 25%. Questo vuol dire che si avrà diritto al 45% della pensione del coniuge che è venuto a mancare. Lo step ancora successivo è a 34.149,70 euro: in questo caso si percepisce il 36% della pensione del defunto coniuge. Ma se il reddito della moglie o del marito superstite supera i 34.149,70 euro allora si avrà diritto solo al 30% della pensione del defunto. Ma c’è la possibilità che il prossimo governo cambi le cose? Secondo molti esperti, si. Infatti la coalizione di centrodestra che secondo i sondaggi darà vita al prossimo governo, ha fatto una vera e propria bandiera delle pensioni.