Come sappiamo per chi è invalido ci sono tutta una serie di cifre erogate dall’INPS.
La legge 104 è stata spesso definita un vero e proprio simbolo di civiltà per il nostro paese.
Infatti questa legge insieme a molte altre prevede una lunga serie di aiuti e di ausili proprio per chi sia invalido ma anche per i suoi familiari.
Ad essere molto importanti sono le novità per quello che riguarda gli invalidi e i loro familiari e cerchiamo di capire come funziona la normativa attualmente vigente.
Innanzitutto bisogna ricordare che per poter avere la pensione di invalidità c’è bisogno di una invalidità di almeno il 74%. Ovviamente l’invalidità del 74% deve essere certificata dalla commissione medica dell’INPS. Infatti il medico di base prepara la documentazione necessaria ma poi è solo la commissione medica dell’Inps che può andare a valutare se l’invalidità sia effettivamente del 74%. Cerchiamo di chiarire perché è importante il limite del 74%. Se viene certificata un’invalidità dal 74% al 99%, il soggetto ha diritto all’assegno mensile di invalidità che vale 290€.
Quindi i €290 sono una autentico di diritto ma ci deve essere l’invalidità riconosciuta dal 74% al 99%. Le cose cambiano invece se l’invalidità è al 100%. Infatti nel caso di invalidità totale l’assegno da €290 passa a €660. Tuttavia l’assegno di €660 non è assolutamente automatico ma ha bisogno di alcuni requisiti per quello che concerne il reddito. Infatti si può avere questo aumento soltanto se i redditi personali non sono superiori a 5.015,14 euro. Quindi si tratta di una misura sicuramente importante. L’indennità di accompagnamento può essere cumulata con la pensione di invalidità. Ma si tratta di due misure molto diverse. Infatti l’indennità di accompagnamento non ha dei limiti reddituali ma c’è bisogno di difficoltà nel deambulare.
Quindi le due misure attualmente si possono prendere anche insieme ma c’è bisogno di rispettare i paletti tra le due che sono molto diversi e molto differenziati per le ragioni viste prima. Dunque avere i due aiuti INPS contemporaneamente è possibile nel rispetto della normativa che però potrebbe cambiare. Infatti c’è grande attesa per l’arrivo del nuovo governo proprio sul fronte delle pensioni. La forte impronta sociale data dal centrodestra al tema della pensioni incoraggia gli esperti del settore a sostenere che normative molto più favorevoli potranno arrivare dal nuovo governo. Infatti se le pensioni minime a 1000 euro appaiono poco probabili, un miglioramento generale della normativa è atteso.
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