In questa durissima situazione economica andare avanti per le famiglie è molto difficile.
Sono proprio gli istituti di statistica a certificare la difficoltà dei nuclei familiari a pagare le bollette ma anche a svolgere le attività più semplici della vita di tutti i giorni.
Infatti gli stipendi in Italia sono sempre più precari e sempre più bassi. Ma è soprattutto la fortissima inflazione a colpire le famiglie.
Per le famiglie con i figli a carico ci sono tutta una serie di aiuti. Alcuni li eroga il governo mentre altri li eroga direttamente l’INPS.
Ma per i ragazzi c’è un aiuto veramente forte da parte dell’INPS. Non stiamo parlando del bonus nido. Il bonus nido è sicuramente un aiuto ricco perché arriva ad erogare fino a 3000 euro all’anno di rimborsi sulle spese del nido pubblico ma anche dei nido privato. Il bonus di cui stiamo parlando è un bonus molto particolare che va ad aiutare i ragazzi che abbiano difficoltà ad inserirsi a scuola e si chiama indennità di frequenza. Inserirsi nel contesto scolastico è veramente importante per un ragazzo.
Infatti un ragazzo tagliato fuori dal rapporto con i suoi coetanei sicuramente avrà notevoli problemi. L’indennità di frequenza erogato dall’INPS vale una bella cifra mensile e può essere richiesta da tutti i ragazzi entro i 18 anni che siano in difficoltà a svolgere i normali compiti della scuola e ad integrarsi nel proprio ambiente costituito da coetanei. Per avere l’indennità di frequenza bisogna avere un problema all’udito che sia superiore ai 60 decibel e anche determinate situazioni reddituali. In realtà le patologie che costringono il ragazzo a non potessi integrare nel suo contesto scolastico sono tantissime. Anche il diabete o altre patologie di questo genere possono dare diritto all’indennità di frequenza.
In sostanza la commissione medica dell’INPS dovrà andare a valutare non soltanto la patologia come per esempio il problema acustico da almeno 60 decibel, ma andare a valutare quanto questa patologia taglia fuori il ragazzo dalla vita scolastica e dalla vita di relazione con i suoi coetanei. Dunque fino ai 18 anni i ragazzi non vengono valutati dal punto di vista del disagio fisico soltanto guardando freddamente al disagio in quanto tale. L‘INPS giustamente cerca di ponderare anche quanto questo disagio fisico li estrae dal proprio gruppo di amici e così vada a menomare non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista preziosissimo dello sviluppo emotivo e cognitivo. L’indennità di frequenza si può chiedere proprio all’INPS tramite piattaforma o tramite CAF o anche patronati. Questo bonus molto etico eroga 291,69€.
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