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Ufficiale indennità INPS se lasci il lavoro subito, prima della pensione, poi hai anche quella

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Salvatore Dimaggio

Il tema delle pensioni è sempre caldissimo ma arrivano delle novità dell’Inps che possono veramente fare la felicità degli attuali pensionati ma soprattutto dei futuri pensionati.

Dopo una dura vita di lavoro, chiaramente l’obiettivo di ogni lavoratore è proprio quello di andare in pensione, tuttavia questo non è sempre facile.

ANSA

Proprio per questo è importante tenere presenti le novità normative INPS che possono essere un concreto aiuto a chi voglia andare in pensione prima del tempo.

Novità INPS

Con l’attuale normativa in effetti andare in pensione è tutt’altro che semplice e quindi tanti Italiani resistono sul proprio posto di lavoro anche se magari sono stanchi e vorrebbero finalmente e giustamente godersi la vita.

Pixabay

Vediamo quali sono le misure attualmente disponibili per poter andare in pensione prima del tempo e in certi casi anche molto prima. La prima misura in questo senso è la cosiddetta APE sociale. Questa misura scade il 31 dicembre 2022 ma potrebbe teoricamente essere anche rinnovata. Con ape sociale il lavoratore può andare in pensione anche a 63 anni purché rispetti il limite dei 1500 euro al mese e poi scatterà alla pensione di vecchiaia arrivati a 67 anni.

Normative vantaggiose

Chi è coinvolto nell’ape sociale riceve sostanzialmente un assegno di accompagnamento alla pensione e quindi di conseguenza lascia il lavoro 4 anni prima ma viene mantenuto da questo assegno di accompagnamento alla pensione. Questo assegno lo accompagnerà ai 67 anni perché poi sarà proprio ai 67 anni che potrà avere la sua pensione vera e propria. La misura dell’Ape sociale riguarda gli invalidi al 74% minimo, i disoccupati i soggetti con invalidi conviventi e a carico e i lavori gravosi.

Ecco le opzioni per uscire prima

Ma oltre ad APE sociale c’è anche la NASPI. Infatti se ci si trova a 65 anni di età e non si ha diritto ad una pensione si può ottenere massimo 24 mesi di naspi. Infatti chi è stato licenziato e ha lavorato però continuativamente negli ultimi quattro anni ha diritto ai 24 mesi di naspi. Quindi proprio questi 24 mesi di naspi non soltanto lo accompagneranno economicamente nel tempo ma gli daranno anche due anni di contribuzione figurativa in più che poi può essere preziosa proprio al momento del calcolo della pensione. Sono proprio questi gli strumenti preziosi che possono aiutare tutti quegli italiani che vogliono andare in pensione prima del tempo e che effettivamente si rivelano utili in tantissimi casi.

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