La questione delle pensioni è sempre una questione importante ma anche caldissima.
Infatti è proprio sulle questioni delle pensioni che si stanno creando le più forti tensioni sociali.
La gente vuole andare in pensione prima e l’incubo del ritorno della legge Fornero sicuramente non fa piacere.
Ma la nuovissima normativa dell’INPS prevede finestre di uscita a 57 anni, a 60 anni ma anche a 64 anni.
Infatti a queste tre età è possibile tranquillamente andare in pensione con la nuova normativa dell’Istituto della Previdenza Sociale. Cerchiamo di capire come funziona questa nuova ottima opportunità. Vediamo alcuni casi che possono essere concretamente utili a chi voglia capire come andare in pensione più presto. Un caso limite è quello di chi abbia 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne oppure 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini. In questi casi la pensione anticipata praticamente è garantita perché con questo numero di contributi si può andare in pensione a qualsiasi età.
Infatti chi ha maturato questo enorme numero di contributi praticamente non ha un vincolo di età relativamente all’uscita dal lavoro. Ma passiamo alla questione della quota 100. La quota 100 prevede di avere compiuto 62 anni e di avere versato 38 anni di contributi. Quindi con la quota 100 effettivamente è possibile uscire a 62 anni ma c’è bisogno di un notevole quantitativo di anni contributivi. Ma clamorosamente si può andare in pensione anche a 64 anni e con soli 20 anni di contributi. Questa è chiaramente una opzione molto vantaggiosa perché se è vero che i classici 20 anni di contributi rimangono assolutamente fissi è vero anche che poter andare in pensione a 64 anni significa potersi cominciare a godere la vita ad una età decisamente giovane rispetto a quella solitamente prevista dalla legge.
Tuttavia per poter sfruttare questa opportunità è necessario che i propri contributi siano stati versati a partire dal 1996. Ma c’è anche bisogno che l’importo dell’assegno che verrebbe fuori da questa uscita particolarmente anticipata dal lavoro sia di almeno 2,8 l’assegno sociale INPS. Quindi in sostanza per poter beneficiare di questa rapidissima uscita dal mondo del lavoro attualmente (nel 2022) è necessario che la pensione alla quale si avrebbe diritto dovrebbe avere un importo che si attesta circa 1.150 euro. Dunque sicuramente questa finestra di uscita dal lavoro è molto allettante ma il paletto dei contributi versati a partire dal 1996 ma soprattutto il paletto relativo alla relazione con il trattamento dell’assegno sociale possono essere un limite
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