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Gas, iniziamo con le prime restrizioni: cosa ha deciso il Governo Draghi

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Gianluca Merla

L’aumento del prezzo del gas non si ferma: iniziano quindi le prime restrizioni per abbattere i costi. Ecco che cosa ha deciso il governo Draghi

La crisi energetica sta per entrare nel vivo e, nonostante questo sia solo l’inizio, moltissime imprese e famiglie sono in grande difficoltà. L’aumento dei prezzi del gas, infatti, non sembra fermarsi e ogni giorno raggiunge cifre record che gettano nel panico molti consumatori. Gli effetti diretti e indiretti si sono già fatti sentire e a breve ci saranno chiusure in massa.

(Ansa/ Riccardo Antimiani)

Sono molte, infatti, le notizie di aziende che hanno deciso di chiudere la propria attività per via del costo esagerato delle bollette. Una situazione disperata che potrebbe addirittura peggiorare: iniziano quindi le prime restrizioni per abbattere i costi e tutelare famiglie e imprese italiane. Ecco che cosa ha deciso il governo Draghi.

Iniziano le prime restrizioni con il gas. Ecco che cosa ha deciso il governo Draghi

Con l’aggravarsi della situazione energetica in Italia, i cittadini stanno iniziano ad avere a che fare con le conseguenze dell’aumento dei prezzi. Bollette con prezzi vertiginosi hanno raggiunto molti imprenditori, che ora stanno pensando di chiudere. Intanto iniziano le prime restrizioni con il gas per abbattere i costi. Ecco che cosa ha deciso il governo Draghi.

Per far fronte al rincaro, il Mite ha condiviso un Regolamento relativo i risparmi utili a livello europeo per attutire le conseguenze delle interruzioni delle forniture di gas. Si tratta di ridurre di almeno un grado il riscaldamento negli edifici, con invece 2 gradi per altri edifici adibiti ad attività industriali, artigianali, ecc.

Inoltre, per il contenimento dei consumi di gas, il regolamento indica che “i limiti di esercizio degli impianti termici, saranno ridotti di 15 giorni per il periodo di accensione, oltre ad un’ora per la durata giornaliera di accensione.

(Tra le indicazioni del governo per risparmiare energia potrebbe esserci la riduzione dell’illuminazione pubblica – Ansa/ Cesare Abbate)

Nel Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, stilato dal ministero della Transizione ecologica potranno inoltre essere implementate “attraverso una campagna di sensibilizzazione”. Tra i comportamenti che saranno incentivati ci sono la riduzione della durata delle docce, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione dell’acqua e la riduzione del funzionamento del forno.

Inoltre, è consigliato staccare la spina della lavatrice quando questa non viene utilizzata, inserire la funzione di basso consumo del frigorifero ed evitare di lasciare in stand-by dispositivi elettronici come la tv, il decoder e il router.

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