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Criptovalute: c’è chi fugge e chi è sicuro che siano l’antidoto contro la recessione

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Salvatore Dimaggio

Le criptovalute specie in questo periodo stanno suscitando forti dibattiti.

Vediamo che cosa sta succedendo e perché se ne sta parlando tanto. Fino al 2021 il Bitcoin e le criptovalute sono sempre aumentate di valore.

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Quindi chi ci ha investito alcuni anni fa ha guadagnato veramente tanto. Questo spiega l’alone mitico che si è creato attorno ai Bitcoin e a tutte le criptovalute.

Forti contrasti

Non che in questi anni non siano mancati momenti di forte turbolenza riguardo le valute virtuali ma sostanzialmente sono sempre aumentate di valore e quindi chi ci ha investito alcuni anni fa giustamente può vantare adesso un guadagno realmente forte. Tuttavia proprio lo scorso anno si era diffusa nel mondo finanziario la convinzione che le criptovalute potessero essere un antidoto dall’inflazione. Si era anche autorevolmente sostenuto che se fosse arrivata una forte inflazione le criptovalute avrebbero potuto salvaguardare il patrimonio di chi ci investiva un po’ come fa l’oro. Anzi alcuni si erano spinti addirittura a dire che le criptovalute fossero meglio dell’oro in caso di inflazione.

Bitcoin e recessione

Tuttavia quando poi è arrivata la forte inflazione in questo 2022 le criptovalute hanno perso fortemente di valore.

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Dunque oggi difficilmente si sostiene che le criptovalute possano essere un rifugio contro l’inflazione. Tuttavia se molti stanno fuggendo dal comparto delle criptovalute, non mancano invece coloro i quali sono assolutamente convinti che possano essere un ottimo strumento contro la temuta recessione. Infatti l’aumento vertiginoso dei costi energetici e i noti problemi economici globali fanno temere a tanti economisti che stia per arrivare la recessione economica. In caso di recessione economica ovviamente tutti i comparti dell’economia inevitabilmente soffrono e già oggi si registra un forte rallentamento dell’economia internazionale. Per molti estimatori delle criptovalute potrebbe proprio essere la recessione il momento del riscatto definitivo delle criptovalute. Infatti oggi le criptovalute costano veramente poco.

Un investimento complesso

A causa dell’inflazione le criptovalute hanno perso tanto di valore e oggi chi ci investe può sfruttare per così dire dei prezzi in saldo. Molti stanno facendo incetta di criptovalute proprio in questo periodo perché sono convinti che con la recessione economica le criptovalute torneranno a brillare e torneranno ad essere un investimento molto apprezzato. Inoltre c’è anche da dire che con l’aumento dei tassi voluto delle banche centrali, l’inflazione potrebbe anche diminuire e quindi l’effetto combinato di un inflazione più bassa e dei timori per la recessione potrebbero portare a nuovi rialzi per queste monete virtuali. Tuttavia si tratta di investimenti estremamente complessi che è meglio lasciare a chi sia più esperto.

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