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Rivoluzione INPS: anche chi non ha mai lavorato ha diritto alla pensione, dono che porta gioia a tutti

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Salvatore Dimaggio

Ottenere la pensione per tanti Italiani è veramente difficilissimo.

Infatti bisogna raggiungere una certa età e bisogna avere anche tanti anni di contributi.

ANSA

Inoltre dal prossimo anno teoricamente dovrebbe tornare la legge Fornero che rappresenta un vero e proprio massacro dal punto di vista dell’età nella quale ci si può finalmente ritirare in pensione.

Novità pensioni senza contributi

Attualmente la legge Fornero è tuttora in vigore ma è stata sospesa temporaneamente. Tuttavia dal prossimo anno dovrebbe ritornare effettivamente in attività e quindi tutto diventa più difficile.

Pixabay

Per l’assegno INPS di vecchiaia occorrono necessariamente vent’anni di contributi previdenziali e c’è bisogno anche di 67 anni di età. Se invece bisogna aspettare la pensione di vecchiaia contributiva bisogna addirittura attendere i 71 anni di età. Ma la cosa più importante da capire è se chi non ha mai lavorato e non ha mai versato contributi ha diritto ad una pensione. Questo per esempio è un tema delicatissimo per le casalinghe.

Come funziona

Infatti le casalinghe molto spesso pur facendo un lavoro estenuante e snervante si ritrovano a passare tutta la vita senza avere mai versato contributi e con l’incubo di non poter usufruire di nessuna cifra quando andranno in pensione. Tuttavia le casalinghe non sono certo le uniche in questa situazione. Per chi non ha mai lavorato e non ha mai versato i contributi in Italia a 67 anni di età si può richiedere l’assegno sociale. Tuttavia l’assegno sociale viene effettivamente erogato a 67 anni di età anche a chi non abbia mai lavorato ma c’è bisogno che sia in condizioni di effettivo disagio economico. L’assegno sociale nell’anno 2022 vale 468,11€ su 13 mensilità.

Quando si può percepire

Quindi l’assegno sociale a 67 anni rappresenta sicuramente una misura sociale preziosa ed importante per gli italiani ma i paletti per richiederlo sono molto precisi e sono dal punto di vista reddituale. Infatti hanno per anno l’ISEE del soggetto va sempre aggiornato per dimostrare che continui ad avere bisogno di questo aiuto. Tuttavia proprio sul tema degli aiuti sociali a chi non abbia stipendio o chi non abbia pensione diventa sempre più caldo il dibattito sul reddito di base universale. Infatti in Italia proprio le casalinghe o chi sa che non avrà diritto ad una pensione stanno chiedendo con sempre più forza il reddito di base universale e non è chiaro se il prossimo governo comincerà a valutare questa forte svolta sociale.

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