È arrivato un nuovo bonus da ben 7200 euro che può fare la gioia di tante famiglie.
Si tratta di un bonus davvero particolarissimo perché è uno dei pochi per i quali non è richiesto l’ISEE. Oggi le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà e quindi sono sempre alla ricerca di bonus.
Questo non deve sorprendere perché il lavoro in Italia è sempre più povero e sempre più precario e soprattutto il costo della vita aumenta continuamente.
Un bonus forte su 3 anni
Quindi un bonus da ben 7.200 euro che non richiede neanche l’ISEE è sicuramente una bella opportunità.
Questo bonus peraltro è un bonus che mette nelle tasche di chi lo riceve addirittura €200 al mese su un arco temporale di ben 3 anni. Dunque parliamo di ben 7.200 euro complessive. Si tratta di un bonus particolarmente etico perché è un bonus erogato alle famiglie con figli. Come sappiamo sono proprio le famiglie con i figli a patire maggiormente questa forte inflazione. Questo bonus molto particolare senza ISEE viene erogato fino al terzo anno di età del figlio. Ma il bonus può essere erogato anche nel caso di affidamento preadottivo e anche in caso di adozione.
Famiglie con figli
Dunque da zero a tre anni di vita del bambino si possono avere questi 200 euro al mese. È una specifica regione italiana mettere in campo questo bonus perché oggi sono proprio le regioni a mettere in campo i bonus più interessanti per le famiglie con i figli. Per avere i 7.200 euro per tre anni c’è bisogno di trasferirsi in uno dei 173 comuni abruzzesi che rientrano in questa iniziativa. Infatti ben 173 comuni abruzzesi offrono questa bella cifra a chiunque abbia un figlio e ci si trasferisca per tre anni. Quindi bisogna proprio cambiare residenza e trasferirsi in uno di questi 173 comuni abruzzesi.
Aperto a tutti gli italiani
Quindi per richiedere questo bonus non è sufficiente che ci sia la nascita o l’adozione del bambino ma c’è anche bisogno di trasferire la residenza in uno di questi 173 comuni abruzzesi in via di popolamento per almeno 3 anni. Non c’è la necessità che tutta la famiglia si trasferisca in uno di questi comuni ma almeno il genitore che richiede il bonus e il figlio appena nato dovranno trasferirsi in questo comune. Si tratta di un’iniziativa importante volta proprio ad aiutare le famiglie ma volta anche a ripopolare questi comuni in via di spopolamento.