Si tratta di un bonus prezioso che si può già richiedere e che si riconferma come uno degli aiuti più importanti alla maternità.
Da quando è arrivato l’assegno unico universale tanti bonus per la maternità sono di fatto scomparsi.
Tuttavia il bonus per le mamme disoccupate fortunatamente è rimasto e questa è davvero una fortuna perché è uno dei bonus più sociali e in assoluto più preziosi. Questo bonus va ad aiutare le donne in maternità con un ISEE basso.
Il bonus più etico si può richiedere
Il bonus va richiesto al proprio comune ma in realtà viene erogato dall’INPS.
Questo vuol dire che la domanda va fatta materialmente al comune ma poi sarà il comune a girare i dati all’INPS che provvederà a versare effettivamente l’assegno. Questo bonus non si applica soltanto alle donne che hanno messo al mondo un bambino ma anche a quelle che l’hanno avuto in adozione o anche in affidamento preadottivo. Sostanzialmente per capire la logica di questo bonus è importante capire che questo bonus in un certo senso va a sostituire il congedo di maternità dell’INPS.
Come fare domanda
Infatti sono tante le mamme che sostanzialmente essendo disoccupate non hanno diritto al concetto di maternità dell’INPS. Quindi tutte le disoccupate ma anche le lavoratrici a basso reddito che non hanno diritto a nulla dal punto di vista della maternità possono richiedere l’assegno di maternità all’INPS. Per poter richiedere questo bonus si deve essere dentro un ISEE di 17.747,58. Inoltre per poter beneficiare del bonus comunale per le mamme disoccupate non c’è soltanto la questione del tetto ISEE e del fatto di essere disoccupata oppure a basso reddito ma c’è anche il requisito di non percepire indennità di disoccupazione.
Cosa occorre per averlo
Per poterlo richiedere c’è bisogno di avere la cittadinanza italiana oppure anche la cittadinanza di un altro stato dell’Unione Europea. Per le mamme extracomunitarie basta il regolare permesso di soggiorno. Il bonus consiste in un assegno che viene erogato per cinque mesi. In totale la mamma può avere fino a 1773,65€. Infatti recentemente gli importi sono stati anche aumentati. Per poter fare la domanda, questa va fatta come abbiamo detto al comune e c’è bisogno del documento d’identità, del codice fiscale ma anche dell’eventuale permesso di soggiorno. Bisogna allegare l’ISEE 2022 e anche l’IBAN sul quale poi l’INPS accrediterà i vari segni. Importante ricordare che la domanda va fatta dentro sei mesi dalla data di nascita. Se la madre non può richiedere l’aiuto questo può essere richiesto in alcuni casi anche dal padre.