La Corte di Cassazione ha operato una vera e propria rivoluzione per quello riguarda gli accertamenti delle imposte sui redditi.
E’ il giornale Italia Oggi a riportare questa vera e propria rivoluzione della Cassazione.
Con l’ordinanza numero 18.245/22 la cassazione ha deciso di cambiare tutto per quello che riguarda i controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Quindi da oggi le entrate possono legittimamente richiedere la provenienza di qualunque tipo di denaro versato su qualsiasi tipo di contribuente. Vediamo che cosa cambia.
Da oggi anche il pensionato, il privato cittadino e persino i dipendenti pubblici che fino ad oggi erano stati sostanzialmente al riparo dagli accertamenti possono ricevere la fatidica domanda riguardo da “dove arriva una determinata somma di denaro?” Domande arriveranno anche su chi sta facendo un determinato versamento perché il versamento viene fatto, eccetera. Questa sentenza cambia veramente tutto perché gli accertamenti fino ad oggi specialmente sui movimenti bancari coinvolgevano sostanzialmente quasi solo i lavoratori autonomi gli imprenditori e i professionisti.
Ma da oggi con questa vera e propria svolta dell’Agenzia delle Entrate anche i privati, dipendenti e i pensionati possono essere oggetto di accertamento. Quindi in pratica da oggi cambia tutto perché gli accertamenti possono riguardare veramente chiunque e possono essere tremendamente profondi. Tra l’altro la novità si incrocia anche con quella della super anagrafe dei conti correnti e dell’intelligenza artificiale vera. Infatti grazie a questi nuovi strumenti informatici molto potenti il fisco potrà effettivamente verificare qualsiasi tipo di accredito strano sul conto corrente e chiedere immediatamente conto. Quindi da oggi qualsiasi somma si riceva a qualsiasi titolo sul conto corrente si potrà essere chiamati a giustificarla. Il fatto di essere un semplice pensionato o un semplice dipendente pubblico non sarà in alcun modo una giustificazione. Vediamo come funziona.
Attenzione agli accertamenti dunque, ma anche attenzione a giustificare in un modo credibile e coerente qualsiasi somma si riceve sul proprio conto corrente. Questa svolta va sicuramente nel senso chiesto dal governo che vuole un giro di vite veramente forte contro l’evasione fiscale e riciclaggio del denaro sporco. Vediamo perché è chi rischia. Il governo vuole che oggi tutti finiscano sotto la lente perché sa benissimo che l’evasione fiscale e il riciclaggio del denaro sporco possono prendere mille raffinati sentieri pur di sfuggire alle maglie del fisco. Quindi tutto ciò che c’è di anomalo anche se riguarda i soggetti assolutamente insospettabili può sempre far scattare i controlli.
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