L’assegno unico universale è stata la grande novità del governo Draghi per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie.
Ma un’altra grande novità arriva per l’anno 2023. Infatti nell’anno 2023 tutte le fasce dell’assegno unico universale saranno potenziate ed aumentate.
Il fatto è che l’inflazione ha raggiunto l’8%, e quindi chiaramente anche l’assegno unico va potenziato in funzione di questa forte inflazione.
Aumento già da subito in due modi
Ma la cosa più bella è che l’aumento si può ottenere già da subito senza aspettare l’inizio del 2023. Vediamo come funziona e come fare.
Nel 2023 l’importo base di 175 euro aumenta a ben 189 euro al mese. Ma sarà anche l’importo più basso da 50 euro al mese ad aumentare di 4 euro al mese. Dunque tutto è proporzionato all’inflazione per come viene monitorate da dall’istat. Dunque teoricamente per avere l’aumento dell’assegno unico bisogna aspettare l’inizio dell’anno prossimo.
Come ottenere l’aumento
Ma non bisogna mai dimenticare che il valore dell’assegno unico è proporzionato all’isee quindi questo vuol dire che se l’ISEE della famiglia nel frattempo è peggiorato si può avere subito l’aumento. Lo strumento per avere l’aumento immediato è il cosiddetto ISEE corrente. L’ISEE corrente è molto diverso dall’isee normale infatti fotografa la situazione aggiornatissima della famiglia. Questo significa che se nell’ultimo periodo la famiglia ha avuto un peggioramento della situazione economica da qualsiasi punto di vista questo si sia verificato, l’ISEE corrente fotograferà questo peggioramento e di conseguenza presentando l’ISEE corrente all’INPS, l’INPS provvederà immediatamente ad aggiornare l’assegno unico universale. Vediamo come funziona.
Documenti e bonus
Dall’anno prossimo gli aumenti ci saranno per tutti in funzione dell’inflazione. Ma già da subito chiunque abbia avuto un calo del reddito o una perdita di posto di lavoro o magari abbia avuto un figlio in più, può subito certificare questa nuova situazione con il documento dell’isee corrente e quindi avere immediatamente l’aumento. Tuttavia non bisogna dimenticare che l’assegno unico è cumulabile con il bonus musica ma anche con il bonus nido. Dunque anche cumulando l’assegno unico con i bonus statali ovvero coi tanti bonus regionali pensati proprio per i figli a carico, anche in questo modo si potrà potenziare l’assegno unico senza attendere l’inizio dell’anno prossimo.
Cambia tutto sulla domanda
Ma un’altra rivoluzione che riguarda l’assegno unico è quella per la quale dall’anno prossimo non ci sarà bisogno di presentare domanda. Infatti tutti coloro i quali sono già conosciuti dall’INPS dal punto di vista della situazione economica avranno già l’assegno unico universale senza avere bisogno di presentare una particolare domanda. Il vantaggio è che anche chi quest’anno non ha richiesto l’assegno unico perché magari neppure ne conosceva l’esistenza l’anno prossimo lo riceverà automaticamente.