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Partite Iva, attenzione alla chiusura d’ufficio da parte dell’Agenzia delle Entrate

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Gianluca Merla

Non tutti sono a conoscenza della possibilità della chiusura d’ufficio da parte dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda le Partite Iva. Ecco come funziona

Aprire una Partita Iva, specialmente in Italia, è sempre una scelta da valutare con grande attenzione e giudizio. Per quanto non rappresenti di certo un esborso economico particolarmente oneroso, in caso di fallimento dell’attività potrebbe dare non pochi problemi economici al contribuente.

(Ansa, Roma, RICCARDO ANTIMIANI)

Il processo di apertura della Partita Iva è piuttosto semplice e, volendo, potrebbe anche non richiedere la consulenza di un commercialista. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza della possibilità della chiusura d’ufficio da parte dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda le Partite Iva. Ecco come funziona.

Come funziona la chiusura d’ufficio delle Partite Iva da parte dell’Agenzia delle Entrate

Dopo tre anni di inattività, le Partite Iva che non vengono utilizzate per tutto quest’arco di tempo vengono chiuse in maniera automatica direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Non tutti sono a conoscenza di questa possibilità, ecco perché è utile informarsi e capire bene quando questo può avvenire e come evitarlo.

Nel caso in cui una Partita Iva non svolga alcuna attività professionale, di impresa o artistica per tre anni, questa verrà chiusa in modo automatico. È la stessa Agenzia delle Entrate che, mediante le informazioni a disposizione presso l’Anagrafe Tributaria, individua le Partite Iva inattive.

Tuttavia, la chiusura automatica delle Partite Iva per inattività non avviene senza prima che l’Agenzia delle Entrate effettui una comunicazione ai relativi professionisti. In questo modo, si potrà avere la possibilità di bloccare i procedimenti burocratici.

(Roma/ Ansa)

Dopo aver individuato i soggetti con Partita Iva inattiva per tre anni. L’Agenzia dell’Entrate procede inviando una comunicazione preventiva al professionista. Questo avviene mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento. Il possessore dovrà chiarire la propria posizione entro 60 giorni dalla comunicazione ricevuta, recandosi presso uno degli uffici dell’Agenzia.

Alla fine dei termini previsti, l’Agenzia delle Entrate, in base alle indicazioni del possessore, potrà procedere o bloccare la chiusura della Partita Iva inattiva. Nel caso in cui, la partita Iva dovesse essere realmente chiusa da parte dell’Agenzia delle Entrate, il soggetto potrà comunque procedere all’apertura di una nuova senza alcun problema. È possibile, inoltre, controllare lo stato della propria Partita Iva accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate. Nella sezione apposita, infatti, verrà segnalata l’eventuale data di sospensione.

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