Secondo gli esperti tantissimi lavori a breve diventeranno inutili a causa degli algoritmi.
L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante e non sono soltanto i tassisti e gli autotrasportatori che presto saranno sostituiti dall’intelligenza artificiale. Vediamo che cosa sta succedendo.
L’arrivo dell’auto a guida autonoma è stato spesso salutato come un vero e proprio grande progresso tecnologico. Molti hanno detto che l’auto guida autonoma sembrava proprio un film di fantascienza che diventava realtà.
Auto a guida autonoma e non solo
Il problema però è che l’auto guida autonoma rende completamente inutile il lavoro dei tassisti degli autotrasportatori dei conducenti degli autobus della metropolitana eccetera.
Sono tantissimi i cittadini italiani e quelli mondiali che trovano lavoro proprio come conducenti. Quando l’auto guida autonoma sarà diffusa nessun proprietario di aziende di trasporto o di compagnie di taxi darà più il lavoro agli esseri umani. In effetti un’auto che si guida da sola non ha bisogno di ricevere stipendio e contributi. Inoltre mentre l’essere umano può fare turni di 8 o al massimo 10 ore e poi ha bisogno di fermarsi l’auto guida autonoma può lavorare 24 ore su 24 senza pause.
Troppi lavoratori a rischio
Dunque sicuramente l’auto guida autonoma è molto più conveniente per il datore di lavoro ma è tragica per quello che riguarda l’occupazione. Ma oggi sono tantissimi i lavori che progressivamente vengono sostituiti dagli algoritmi. Infatti l’intelligenza artificiale riesce a svolgere per esempio il lavoro che prima veniva svolto da tanti funzionari di banca. Le cosiddette banche on-line funzionano proprio grazie al fatto che tutte le fondamentali operazioni di banca vengono svolte da algoritmi molto sofisticati. Infatti le banche on-line hanno costi bassi proprio perché hanno pochi lavoratori. Tuttavia questo continuo eliminare forza lavoro rischia di essere una politica veramente miope e tragica.
Mancano strumenti sociali
Molti studi dimostrano che la disoccupazione tecnologica ben presto renderà inutili tantissimi posti di lavoro e non si riesce a capire come tutti questi lavoratori potranno andare avanti nella vita. Mentre oggi il più grave allarme sembra quello dell’inflazione, secondo molti economisti ci dovremmo preoccupare della disoccupazione tecnologica, perché se l’inflazione ad un certo punto comunque passerà, la disoccupazione tecnologica tenderà ad essere un fenomeno sempre più robusto e potente e arriverà a minare la stabilità sociale. Secondo molti analisti è impossibile fermare lo sviluppo tecnologico e non si può in alcun modo impedire alle aziende di fare Ricerca e Sviluppo ma servirebbe un ripensamento dello stato sociale.