Dopo l’erogazione del bonus 200 euro nel mese di luglio, spettano dei bonus extra ad altre categorie. Ecco di quali stiamo parlando
Uno dei provvedimenti più popolari e impattanti dell’attuale governo Draghi (dimissionario e in attesa delle elezioni previste al 25 settembre), è stato certamente il bonus 200 euro. Si tratta di un sostegno economico una tantum erogato per lavoratori dipendenti, stagionali, autonomi, domestici, disoccupati, pensionati e percettori del reddito di cittadinanza.
Si è trattato di un sostegno economico che il governo ha deciso di finanziare con una tassa sugli extraprofitti delle società energetiche, con lo scopo di sostenere la popolazione maggiormente in difficoltà. Tuttavia, dopo l’erogazione de bonus 200 euro, ci sarà un bonus extra che spetterà ad altre categorie lavorative. Ecco di quali stiamo parlando.
Durante il mese di luglio la maggior parte degli aventi diritto ha ricevuto, come promesso, il bonus 200 euro previsto dal governo guidato da Mario Draghi. Si tratta di un sostegno economico stanziato a fronte dell’inflazione corrente e del repentino aumento dei prezzi di beni di necessità, come materie prime, carburanti ed energia.
Tuttavia, se i lavoratori dipendenti (nella loro busta paga), i pensionati (nel cedolino) e i percettori del reddito di cittadinanza (nella card) hanno visto arrivare il bonus 200 euro nel mese di luglio, non è andata così per tutti. È previsto, infatti, il bonus 200 euro extra anche per quei lavoratori autonomi che, ad oggi, non hanno ancora ricevuto il sostegno economico.
A quanto pare, infatti, si è sempre più vicini a capire quale sarà la sorte del bonus 200 euro pensato anche per i lavoratori autonomi. Con la firma del decreto attuativo da parte del ministro del lavoro, Andrea Orlando, sono state fissati i criteri per permettere ai lavoratori autonomi di accedere al bonus una tantum.
Potranno accedere al bonus i lavoratori professionisti e autonomi iscritti alle gestioni previdenziali Inps, di previdenza e assistenza. Questi, inoltre, non deve aver avuto un reddito superiore a 35.000 euro nel 2021. Per ricevere il bonus sarà necessario fare domanda presso il proprio ente di previdenza, che procederà a corrispondere l’indennità.
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