Il decreto aiuti bis di agosto fa felici tutti i dipendenti e tutti i pensionati.
Vediamo che cosa cambia con questo nuovo atteso decreto. Il decreto aiuti bis di agosto è sicuramente al centro dell’attenzione.
Se alcuni sono delusi da questa misura, tanti altri invece sono molto contenti. Sicuramente sono scontente tutte le categorie che non hanno visto rinnovarsi il bonus €200.
Grossi aumenti per dipendenti e pensionati
Partite IVA, beneficiari di reddito e di pensione di cittadinanza, ma anche casalinghe ed inoccupati: queste sono le categorie che sono state snobbate completamente nel decreto aiuti bis di agosto.
Anzi in particolare le casalinghe e gli inoccupati non hanno mai percepito neppure il primo bonus €200. Ma se per queste categorie più fragili e più povere non c’è stato nulla da fare, i dipendenti e i pensionati festeggiano il nuovo decreto. Infatti il governo ha deciso di evitare la logica dei bonus e di puntare su aiuti strutturali. Come sappiamo le famiglie italiane sono duramente provate dall’aumento del costo della vita.
Cosa cambia in busta paga
Tutto aumenta continuamente di prezzo e le famiglie italiane, specie se hanno figli a carico hanno grosse difficoltà. Proprio per questo il governo ha deciso di lasciar perdere l’idea di prorogare i bonus ma di varare aumenti strutturali sugli stipendi e sulle pensioni. Lo strumento per questi aumenti è un mini taglio del cuneo fiscale. Dunque è proprio grazie alla decontribuzione che gli stipendi italiani possono essere aumentati. Una prima decontribuzione era già partita alcuni mesi fa. Ma adesso il governo ha deciso di potenziare ulteriormente la decontribuzione sulle buste paga e così gli stipendi degli italiani possono diventare decisamente più ricchi. Ma vediamo di quanto aumentano concretamente gli stipendi. Sommando la vecchia decontribuzione a quella attuale un lavoratore che percepisce una busta paga da €2500 ha un aumento complessivo da 184€ al mese. Un lavoratore che percepisce una busta paga da €2.000 ha un incremento di 144€ al mese.
Gli anticipi per i pensionati
Questo incremento in busta paga accompagnerà il lavoratore fino alla fine dell’anno, poi dall’anno prossimo dovrebbe scattare il taglio del cuneo fiscale vero e proprio. Quindi sicuramente per i lavoratori si tratta di notizie positive in grado di contrastare il carovita ma anche per i pensionati ci sono notizie positive. Infatti i pensionati riceveranno in anticipo una parte della perequazione del prossimo anno. Infatti all’inizio di ogni anno le pensioni vengono aumentate proporzionalmente all’inflazione. L’aumento del prossimo anno sarà un aumento ricco perché l’inflazione purtroppo è elevata. Proprio per questo il governo ha deciso di anticipare in parte questo aumento del prossimo anno dovuto all’inflazione.