La guerra in Ucraina oggi fa meno notizia rispetto a qualche settimana fa.
Gli europei si stanno ormai abituando a questo conflitto apparentemente senza fine. Eppure Putin sta giocando molto bene le sue carte.
Dopo aver brutalmente invaso l’Ucraina e aver decretato una quantità incalcolabile di morte e distruzione, Putin sembrava destinato ad una veloce sconfitta.
La Russia ci mette in difficoltà
Infatti il durissimo embargo voluto dagli occidentali Secondo molti avrebbe presto messo il leader russo in condizioni di doversi arrendere.
Effettivamente le condizioni economiche della Russia sono durissime e secondo molti effettivamente il paese si sta avvicinando al default. Quindi certamente i pacchetti di sanzioni voluti dall’Europa stanno sortendo il loro effetto. Eppure Putin ha numerose frecce al suo arco. Innanzitutto il gas che non vende più all’Europa lo sta vendendo a Cina ed India e gli introiti per la Russia sono forti. Quindi la Russia trova sempre danaro fresco da India e Cina che acquistano a piene mani gas naturale e petrolio.
Italia in pericolo a causa dei costi insostenibili
Ma mentre la Russia si difende grazie ai soldi freschi che arrivano dai due grandi paesi asiatici ci attacca portando la nostra inflazione a livelli record. Infatti l’inflazione in Italia è teoricamente all’otto per cento ma quella reale percepita dalle famiglie quando fanno la spesa è a 9,1%. Cifre veramente spaventose che stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane. Il rischio principale per le famiglie è quello che arrivi la recessione economica.
Tensione sociale e migrazioni
Se arriverà la recessione economica, l’Europa costringerà il governo a tagliare i bonus sociali proprio mentre la disoccupazione per le famiglie si impennerà. Quindi è proprio la recessione a spaventare di più l’Europa. Eppure la recessione è possibile perché vari indicatori economici ci dicono che tanti paesi europei si stanno avvicinando alla recessione. Ma come potrà fare il governo ad erogare i preziosissimi bonus sociali proprio nel momento in cui l’Europa chiede rigore? Inoltre si temono anche massicce ondate migratorie che potrebbero ulteriormente destabilizzare i già precari equilibri politici italiani ed europei.