Una trasformazione profondissima sta riguardando la nostra società e non ce ne stiamo accorgendo.
Nei vecchi film di fantascienza si vedevano le macchine diventare autocoscienti e ribellarsi agli esseri umani.
In film come Terminator lo spettatore assisteva alla cruenta lotta tra le macchine da una parte e gli esseri umani dall’altra. Anche in film come Matrix si assisteva allo scontro tra le macchine e genere umano.
Già il mito romanzesco di Frankenstein faceva presagire questo momento in cui le macchine si sarebbero ribellate all’uomo.
Nella realtà le cose però stanno andando in modo nettamente diverso. Le macchine non si ribellano in modo cruento agli esseri umani ma semplicemente ne prendono il posto progressivamente dal punto di vista lavorativo. Eppure le conseguenze non sono meno drammatiche. Imprenditori del calibro di Bill Gates e di Elon Musk, sempre molto attenti agli sviluppi della tecnologia e dell’Economia e che hanno guadagnato una montagna di soldi prevedendo questi sviluppi hanno ben chiara la situazione. Il lavoro progressivamente sparisce perché l’automazione e l’intelligenza artificiale lo rendono inutile ed obsoleto.
I Robot ci stanno sostituendo praticamente in tutto e non sorprende che Stellantis abbia offerto un ricco premio ai suoi dipendenti che decideranno spontaneamente di abbandonare il lavoro. Entrambi i due grandi imprenditori hanno chiarito in modo molto limpido che un mondo nel quale ci sono un mucchio di disoccupati tecnologici deve avere per forza il reddito di base universale. La vecchia connessione tra lavoro e reddito ormai è morta e sepolta. Infatti la connessione inevitabile tra lavoro e il reddito ha senso soltanto in un mondo nel quale il lavoro è appannaggio esclusivo dell’uomo e la macchina non può sostituirlo.
Ma tutti gli studi sostengono che nel giro di pochi anni la disoccupazione esploderà a causa dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Di conseguenza un reddito di base universale secondo i due imprenditori va istituito al più presto possibile. Per l’Italia istituire il reddito di base universale si stima che costerebbe 35 miliardi all’anno. Certamente una cifra importante ma si deve tenere presente che per la difesa l’Italia attualmente spende 37 miliardi di euro all’anno. Dunque si tratta di cifre che uno stato può affrontare.
Invece è intollerabile che attualmente in Italia una famiglia su 12 viveva in condizioni di povertà assoluta. Ma la consapevolezza dell’importanza del reddito di base universale si sta diffondendo in una maniera straordinaria nel nostro paese. Infatti proprio in questo 2022 si sono moltiplicati i gruppi di attivisti italiani che lo chiedono a gran voce ed ora anche la politica è costretta a misurarsi con questa istanza. Addirittura in altri paesi europei già sono partiti numerosi progetti pilota. Già oggi i giovani del Galles percepiscono 1.700 al mese quando decidono di abbandonare la casa dei genitori a titolo di reddito di base.
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