In arrivo un nuovo bonus di 600 euro molto utile per i cittadini, ma a causa della crisi di governo potrebbe essere l’ultimo
Via libera al bonus psicologo. Grazie alla formalizzazione del decreto attuativo sarà possibile fare richiesta per il bonus psicologo. Si tratta di un sostegno economico per coloro che stanno attraversando un periodo particolarmente difficile per via della pandemia e di altri fattori e vorrebbero cercare un aiuto.
Dal 25 luglio 2022 sarà infatti possibile fare richiesta per ottenere il bonus psicologo. Il parlamento ha infatti pensato bene che, soprattutto in un momento così difficile, sia necessario fornire ulteriori strumenti ai cittadini in modo che possano prendersi cura del loro benessere psicologico.
Bonus psicologo da 600 euro
Con il bonus psicologo da 600 euro, il governo si è posto il raggiungimento di tre obiettivi principali. Il primo è quello di rinforzare i servizi di neuropsichiatria per i più giovani; il secondo, riguarda il potenziamento dell’assistenza per coloro che soffrono di disturbi mentali e, infine, il terzo riguarda il potenziamento dell’assistenza per coloro che sperimentano sensazioni di disagio come ansia, depressione e stress.
A seguito del decreto attuativo, l’Inps ha pubblicato la circolare con la quale fissa le regole e i requisiti utili all’ottenimento dell’agevolazione. Potranno accedere al bonus (per cui lo Stato ha pensato di stanziare circa 10 milioni di euro) coloro che hanno un Isee inferiore ai 50 mila euro. Tuttavia, i percettori verranno divisi in tre fasce, in base al quale verrà erogato un preciso importo.
Per chi ha un Isee inferiore a 15mila euro, verrà erogato fino a 600 euro; chi ha un Isee tra 15mila e 30mila euro il massimo importo è di 400 euro, mentre, per chi ha un’Isee tra i 30mila e i 50mila euro l’importo erogato ammonterà a 200 euro. È importante ricordare che il bonus verrà assegnato a seconda dell’ordine di invio delle domande e si potrà usufruire dell’agevolazione solo una vola.
Si potrà fare domanda tramite il canale telematico dell’Inps, accedendo con Spid, Cns o Cie, o rivolgendosi al contact center 80.31.64 per telefono fisso o 06 16.41.64 per i telefoni mobili. È possibile, inoltre, rivolgersi a Caf e patronati che mettono a disposizione anche questo servizio di consulenza.