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Bonus mobili, attenzione alla scadenza

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Gianluca Merla

È importante fare molta attenzione al bonus mobili e non perdere troppo tempo. Occhio alla scadenza, infatti, per non perdere l’agevolazione

In questo periodo di gravi crisi economica, segnata da particolari difficoltà finanziarie e sociali, è sempre utile guardarsi intorno per approfittare delle possibilità fornite dallo Stato. Coloro che, infatti, vorrebbero risparmiare dei soldi, pur non rinunciando allo spirito di iniziativa per rimodernare la propria casa e fare degli interventi concreti, potranno infatti usufruire di particolari sconti.

(ANSA/CLAUDIO LATTANZIO)

È il caso del bonus mobili, utile per accedere ad uno sconto sulle tasse per color che vogliono fare degli acquisti per la propria casa. Tuttavia, se la prudenza non è mai troppa e, a volte, può essere costruttiva, aspettare troppo può arrecare un danno. È importante, infatti, fare molta attenzione al bonus mobili e non perdere troppo tempo. Occhio alla scadenza, infatti, per non perdere l’agevolazione.

Bonus mobili, attenzione alla scadenza

Coloro che vogliono usufruire del bonus mobili potranno accedere ad una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di elettrodomestici e mobili nuovi. Tuttavia, è necessario prestare attenzione e non farsi distrarre, rispettando la scadenza prevista e tenendo d’occhio le modalità di accesso fornite da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come detto prima, accedere al bonus mobili vuol dire poter usufruire della detrazione Irpef del 50% nel caso si decida di accedere all’acquisto di mobili ed elettrodomestici utili ad arredare la propria casa il bonus è stato prorogato dall’ultima legge di bilancio 2022 per sostenere le spese fatte nel 2022, 2023 e 2024 relative all’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe pari o superiore a:

  • A, per quanto riguarda i forni;
  • E, per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie;
  • F, per i frigoriferi e i congelatori.

    ANSA/LUCA ZENNARO

Potrà usufruire della detrazione fiscale il cittadino che compie le spese di recupero del patrimonio edilizio, le quali verranno calcolate su gli importi massimi di 10 mila euro per il 2022 e 5 mila euro per il 2023 e il 2024. Secondo le normative, la detrazione verrà ripartita in dieci rate annuali di stesso importo.

Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate “per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio”. L’intervento dovrà essere fatto sia sulle singole unità immobiliari si sulle parti comuni degli edifici.

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