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Corsa al Gas, ora dobbiamo risparmiare per aiutare la Germania

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Gianluca Merla

Aumentano le tensioni tra Mosca e Berlino per la fornitura di Gas. Previste misure drastiche per aiutare le carenze della Germania

La guerra del gas sta impazzando in tutta Europa. Se in Ucraina continuano i bombardamenti da parte dell’esercito russo, i Paesi dell’Unione sono alle prese con una crisi energetica senza precedenti che, da un certo verso, ha assunto delle dimensioni molto simili ad un violento conflitto.

(ANSA/DAREK DELMANOWICZ)

Putin, infatti, ha deciso di staccare e ridurre le forniture di gas ad alcuni Paesi dell’Unione Europea, tra cui Italia e Germania. Proprio quest’ultima, adesso, si trova in grande crisi a causa della momentanea chiusura del gasdotto Nord Stream I (ufficialmente a causa di ordinaria manutenzione). Si affacciano, dunque, ipotesi di misure drastiche per andare in soccorso di Berlino.

Guerra del Gas, ecco le misure che potrebbero essere prese per aiutare la Germania

Continuano le tensioni tra la Russia e l’Europa (in particolare Germania e Italia) con al centro le forniture di gas. Con una lettera, Gazprom avrebbe infatti annunciato ad alcuni clienti europei che non è affatto scontata la garanzia di forniture di gas. I motivi sarebbero da ricondurre a circostanze straordinarie.

Dunque, la guerra del gas tra Russia e Unione Europea sembra essere appena iniziata e all’orizzonte non sembrano esserci buone notizie. In particolare, si sta preparando un vero e proprio pacchetto di misure volte a reagire ai continui tagli di gas da parte di Mosca. Non è affatto escluso, inoltre, che l’Italia possa mettere a disposizione parte delle sue riserve di gas per dare una mano alla Germania.

(Ansa/STEFAN SAUER)

La comunicazione di Gazprom riguardo la possibilità di non poter garantire rifornimenti per “cause di forza maggiore” non fa ben sperare. Al centro dell’attenzione ora c’è il gasdotto Nord Stream I, fermo per manutenzione, la cui ripartenza (prevista per il 21 luglio) però non è affatto scontata.

Con l’imminente arrivo dell’inverno, quindi, l’Unione Europea si sta preparando a misure drastiche che dovranno tenerci pronti ad ogni evenienza, in particolare in una situazione in cui il gas appaia fortemente carente. Intanto Draghi è volato in Algeria per stringere nuovi accordi per ulteriori forniture di gas, mentre Fatih Birol. Capo dell’Agenzia internazionale dell’energia, ha invitato l’Unione Europea ad intraprendere misure per ridurre i consumi da subito.

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