Una vera stangata sul reddito di cittadinanza. Il reddito vine colpito duramente dalla legge spazza divani e tanti lo perderanno.
Si data tanta enfasi alle parole di ristoratori che non riescono a trovare camerieri.
La colpa è stata data al reddito grillino e così è arrivata la norma che lo fa perdere facilmente.
La norma spazza divani ormai è legge
Il reddito di cittadinanza ha troppi nemici e troppi detrattori.
Viene dipinto come una norma che spinge i giovani a non cercare un lavoro e così a passata una legge durissima che lo fa perdere con grande facilità. In realtà il presidente dell’INPS Tridico, più volte ha sottolineato la bontà di questo strumento e la sua validità come elemento di contrasto alla povertà dilagante. Ma intanto la nuova norma è legge e bisogna capire cosa cambia per i beneficiari. Con la norma spazza divani finalmente festeggiano renziani e centro-destra che hanno sempre visto nel reddito un modo per starsene a casa ed evitare di lavorare.
Cambia tutto e si perde facilmente
Infatti oggi qualsiasi lavoratore potrà proporre un lavoro a chiamata diretta. Se il beneficiario del reddito rifiuta, questo rifiuto sarà conteggiato nei due necessari a far perdere il reddito. Il pericolo vero è che anche un lavoro largamente sconveniente perchè troppo lontano o pagato troppo miseramente sarà considerata un offerta congrua. Quindi il beneficiario sarà praticamente costretto ad accettare persino lavori sconvenienti e che non gli facciano bene economicamente. Ma vediamo se possono arrivare novità positive.
Come difendersi e cosa cambia
Questa norma è una stangata per i beneficiari del reddito grillino. Ma il futuro del reddito di cittadinanza è legato a quello dei 5 stelle. Se alle prossime elezioni il partito uscirà forte e con grandi numeri il reddito potrà continuare e forse anche essere potenziato ed ampliato. Ma se come appare, il partito dovesse uscire fortemente ridimensionato, un nuovo governo magari più orientato a destra potrebbe di fatto cancellarlo. E’ giusto che ogni forza politica faccia le sue considerazioni ma stiamo andando incontro alla recessione e servono misure di contrasto alla povertà.