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Luce e gas, la bugia del prezzo bloccato: modifiche unilaterali e prezzi +500%, rabbia e angoscia

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Salvatore Dimaggio

Chi ha un contratto luce e gas con prezzo bloccato ritiene di essere tranquillo relativamente ai tremendi aumenti di questi ultimi mesi ma purtroppo non è così.

Consumerismo no profit sta mettendo in luce una situazione veramente grave che riguarda proprio chi ha i prezzi bloccati per luce e gas.

ANSA/ARCHIVIO/FOLCO LANCIA/DRN

Tanti Italiani hanno scelto dei contratti di luce e gas con prezzo bloccato proprio per evitare qualsiasi sorpresa relativamente ai tremendi rincari causati da inflazione e guerra in Ucraina.

La menzogna del prezzo bloccato

Infatti l’inflazione e la guerra hanno fatto schizzare alle stelle i costi delle bollette e così tanti Italiani hanno preferito il prezzo bloccato.

Pixabay

Ma il prezzo bloccato si sta rivelando un vero e proprio imbroglio. Infatti consumerismo no profit mette in luce come tante società di luce e gas dopo aver fatto cambiare gestore agli italiani e averli attirati con l’offerta del prezzo bloccato riservino loro poi una pessima sorpresa. Infatti arrivano comunicazioni di recesso o modifiche unilaterali del contratto che di fatto rendono molto più pesante la bolletta di luce e gas.

Le modifiche unilaterali sono legali

Il fatto è che queste modifiche unilaterali sono consentite dalla legge persino per i contratti a tariffa fissa. Quindi si tratta di un vero e proprio raggiro. Infatti chi ha fatto un contratto a tariffa fissa è convinto di essere tranquillo con quella tariffa per un anno oppure per due anni. Dipende da quando è stato fatto il contratto e dalle condizioni offerte. Però una volta che si è sottoscritto un contratto che promette la tariffa fissa l’utente ritiene di essere al sicuro.

Ecco come difendersi da questo imbroglio

Questo è davvero un paradosso perché tanti Italiani sono usciti dal mercato tutelato e sono passati al mercato libero proprio nella convinzione di poter sfruttare offerte migliori. Invece adesso addirittura le associazioni e tutela dei consumatori stanno sottolineando gli utenti che è meglio tornare al mercato tutelato perché le tariffe sono fissate da Arera e quindi si evitano brutte sorprese da parte di operatori poco trasparenti.

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