La situazione per gli ISSE bassi è gravissima. Il Governo interviene con nuove misure importanti.
L’aumento del costo della vita e lavori sempre più poveri e precari fanno crescere l’ansia e la rabbia sociale.
Il Governo sensibile a queste tematiche arriva con linee d’aiuto che possono essere importanti specie per le famiglie con ISEE basso.
Gli aiuti importanti per gli ISEE bassi
La situazione sociale in italia è esplosiva e molti sostengono che se c’è bisogno di interventi eccezionali. Vediamo cosa fa il Governo.
Innanzitutto sono stati confermati i buoni spesa. I buoni spesa sono un aiuto fornito dai comuni alle famiglie con ISEE più basso. In realtà è il Governo ad erogare queste cifre ad ogni comune. Ma sarà poi il comune attraverso dei bandi. A stabilire quali soglie ISEE ci sono per beneficiare del buono spesa, ma anche quali cifre effettivamente possono essere ricevute. Di solito di parla di 400 euro, ma in alcuni casi si arriva anche a 700 euro. Ma vediamo gli aiuti che arrivano tutti i mesi.
445 euro ogni mese
I buoni spesa sono sicuramente un aiuto concreto per le famiglie perchè offrono loro soldi da spendere subito in beni di prima necessità. Ma c’è un aiuto ancora più importante perchè arriva tutti i mesi. E’ un aiuto per i figli a carico. Infatti sono proprio le famiglie con i figli a carico che stanno patendo maggiormente i terribili rincari del costo della vita. Quando si hanno figli a carico le spese non finiscono mai ma dal governo arriva un aiuto che può arrivare fino a €445 euro ogni mese. Infatti non è assolutamente vero che l’assegno unico universale sia unico e non cumulabile con altri aiuti statali.
Un aiuto importante
Infatti l’assegno unico universale può essere cumulato nei primi tre anni di vita del bambino con il bonus nido. Il bonus nido e l’assegno unico per gli ISEE più bassi arrivano ad erogare complessivamente ben 445 euro al mese per ogni figlio. Quindi parliamo di un aiuto veramente importante. Il bonus nido può essere erogato fino al terzo anno di età e copre sia in di pubblici che i privati. La somma è proporzionale al numero di mesi effettivamente frequentati.