Il Bonus 200 euro ritorna nei mesi successivi. Una notizia positiva in questo periodo di crisi ed alta inflazione.
Il Bonus 200 euro è al centro di un vasto dibattito. Mentre c’è chi lo elogia c’è anche chi lo critica e così il Governo ha deciso di farlo tornare.
Vediamo le nuove decisioni dell’esecutivo.
Torna il Bonus 200 euro: il Governo cede alle pressioni
Le pressioni sul governo per il ritorno del Bonus sono state tante.
Soprattutto i sindacati hanno chiesto con grande forza che il bonus potesse tornare tutti i mesi in busta paga. I sindacati hanno sostenuto che con una inflazione così forte il Bonus sarebbe dovuto essere strutturale in busta paga tutti i mesi proprio come il bonus Renzi. Il Governo non ha accettato una proposta così ricca ma ha trovato una via di mezzo. Il Governo Draghi è perfettamente consapevole che l’inflazione è pesantissima e che per le famiglie è difficile andare avanti. Ma riproporre il bonus 200 euro per sempre non è praticabile e così si è scelto di dare una ulteriore mano ma per qualche mese.
Ecco come ritorna il Bonus 200 euro
Il Governo ha pensato di raddoppiare il bonus ai dipendenti erogando altri 200 euro ed anche un po’ di più ma spalmati su quattro mesi. Vediamo come funziona. Il Governo sta lavorando ad un mini taglio provvisorio del cuneo fiscale in modo tale che per quattro mesi si possano avere tra 50 e 70 euro in più al mese in busta paga. Quindi complessivamente sono altri 200 euro spalmati su 4 mesi. Ma quali sono questi quattro mesi? Secondo alcuni si parte già da agosto, secondo altri è più probabile che partano da ottobre. Ad ogni modo questo potenziamento è quasi sicuro.
Che succede alle altre categorie come i pensionati
Le altre categorie beneficeranno di questo potenziamento del bonus? Al momento non c’è nulla di stabilito. Quello che si sa per certo è che i beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza dovranno stare attenti a come spendono i 200 euro. Infatti è stato confermato che i limiti sui beni che non si possono comprare col reddito (armi, pellicce, ecc.) valgono anche per i 200 euro.