Cosa accade se vuoi andare in pensione dopo soli dieci anni di contributi. Sembra impossibile? In realtà un modo c’è.
Andare in pensione con soli 10 anni di contributi si può fare. Esistono alcune deroghe al sistema generale del pensionamento di vecchiaia che ha bisogno di 20 anni di lavoro prima di ottenere la rendita da parte dello Stato.
Il caso può strano e più chiacchierato è quello dei parlamentari che maturano il diritto alla pensione dopo 4,5 anni di “lavoro”. Possono ottenere la rendita contributiva a 65 anni, ma se i mandati parlamentari sono più di uno, cioè con 10 anni di contributi versati, vanno in pensione a 60 anni.
In pensione con 10 anni di contributi: qualche dettaglio
Al di là dei parlamentari, la legge prevede che si possa andare in pensione con meno di 20 anni di contributi, ma non a 67 anni di età. E’ sancita infatti la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia contributiva con 5 anni di contributi al compimento dei 71 anni di età. Ci sono anche quelli che hanno iniziato a lavorare a partire dal 1996 – data in cui è stato introdotto il sistema contributivo – e non coloro che sono soggetti al sistema misto o retributivo. Questi ultimi possono però usare l’opzione contributiva chiedendo che la loro pensione sia calcolata interamente con il sistema contributivo. Ma in questo caso non bastano 5 anni di contributi.
Cosa fare per gli invalidi
Il nostro ordinamento prevede poi la possibilità di andare in pensione con almeno 10 anni di contributi per gli invalidi, inabili e non vedenti. Per gli inabili e invalidi basta aver versato 3 anni di contributi negli ultimi 5 prima della domanda di pensione a prescindere dall’età anagrafica. I ciechi e gli ipo vedenti, prima dell’inizio dell’attività lavorativa, possono andare in pensione con almeno 10 anni di contributi a 51 anni di età, per le donne; 56 anni di età, per gli uomini dipendenti o donne lavoratrici autonome; 61 anni, per gli uomini lavoratori autonomi. Ci sono alcune casse pensionistiche professionali che riconoscono la pensione con soli 10 anni di contributi. Questo accade ad esempio per Cassa dei commercialisti, quella degli Psicologi e della Cassa Forense. Nel primo caso è necessario almeno 62 anni di età e non aver versato contributi prima del 2004. Nel secondo caso occorre aver compiuto i 65 anni di età, mentre per gli i legali ne servono 70 di anni.