Una buona notizia per l’ISEE bassi che potranno godere dei nuovi buoni spesa.
Nel paese sta crescendo la tensione sociale. Numerosi esperti sottolineano come le gravissime disparità tra poveri e ricchi ormai stiano arrivando al punto di rottura.
Questo non sorprende perché prima dell’arrivo dell’inflazione elevata già le famiglie in povertà assoluta erano una su 12.
Troppa povertà e arrivano i buoni spesa
Con l’arrivo dell’impennata sull’inflazione, la situazione sta uscendo davvero fuori controllo e di conseguenza con sempre maggiore rabbia si chiedono aiuti realmente universali che possano impedire al tessuto sociale di lacerarsi in modo drammatico. Il governo arriva in soccorso degli ISEE più bassi con i cosiddetti buoni spesa. I buoni spesa sono un aiuto per le spese fondamentali di tutti i giorni come possono essere quelle alimentari o quelle per le medicine. Il governo eroga i buoni spesa in una maniera un po’ particolare. Infatti il governo invia il budget per i buoni spesa in tutti i comuni italiani.
Come richiederlo al Comune
Sarà poi il singolo comune a fissare tutta una serie di paletti e di normative per averli effettivamente.
Dunque il singolo comune fisserà quali soglie ISEE ci sono per poter richiedere il buono spesa. Dunque sarà il comune stabilire se soltanto entro una soglia ISEE si potrà beneficiare del buono spesa oppure se a isee differenti corrisponderanno cifre differenti. Inoltre il comune fissa anche quanto dovrà valere il buono spesa. Ci sono comuni che arrivano anche a €700 per questo buono. Ma non dobbiamo nemmeno dimenticare che per gli ISEE bassi è prevista anche la misura della carta acquisti. La carta acquisti è una carta gialla simile a quella del reddito di cittadinanza che si ricarica di 80 euro ogni due mesi.
Buoni spesa e carta acquisti: due aiuti importanti
Sicuramente questi due aiuti sono importanti. Ma sempre con più fermezza le parti sociali richiedono al Governo aiuti più inclusivi e che possano dare una mano più forte a quei 5.6 milioni di italiani che ormai sono in condizioni di povertà assoluta.