Vediamo le novità attorno al clamoroso bonus €200.
Vediamo soprattutto come questo bonus può diventare un aiuto strutturale esattamente come il bonus Renzi e per chi.
Quando il Governo ha tirato fuori l’idea del bonus 200 euro non sono mancate le critiche ma anche i forti consensi.
Bonus 200 euro tutti i mesi
Sicuramente l’idea di dare 200€ per contrastare la grave crisi economica ma soprattutto il grave rialzo dei prezzi è sembrata immediatamente ottima a tanti.
Ma non mancavano nemmeno le critiche. La critica più forte era che il bonus da 200 euro era una tantum. Questo significa che il bonus veniva erogato una volta sola. Ma con un’inflazione così forte così duratura 200 euro erogate solo una volta rappresentano davvero qualcosa di poco conto. Fin da subito si era cominciato a pensare ad un bonus 200 euro strutturale da erogare tutti i mesi in busta paga esattamente come il vecchio bonus Renzi.
Proprio come il bonus Renzi
Dunque il bonus Renzi sarebbe stato in un certo senso il cliché su cui basarsi anche per il bonus 200 euro. Ma in merito a tutta questa questione non mancavano nemmeno le critiche. Infatti il bonus 200 euro viene comunque erogato a chi comunque è un lavoro ce l’ha. Mentre invece ad essere clamorosamente esclusi dal bonus 200 euro sono proprio le casalinghe e gli inoccupati e cioè proprio quei soggetti che non hanno alcun tipo di reddito. Sicuramente questa è una forte ingiustizia e rimarca il fatto che in Italia non esista un aiuto veramente universale come in altri paesi che possa aiutare coloro i quali non guadagnano nulla.
Ecco la svolta dai sindacati
Ma a dare manforte all’idea del bonus 200 euro erogato su tutte le buste paga ci ha pensato clamorosamente il leader sindacale Landini. Infatti Landini ha sottolineato come un aumento di 200€ strutturale in busta paga è proprio un aiuto proporzionale alla grave inflazione che stiamo vivendo. Dunque i sindacati fanno loro la proposta del bonus 200 euro perpetuo in busta paga e la rilanciano con forza al governo. Anche il PD sta chiedendo sostanziosi aumenti delle buste paga e delle pensioni. Di conseguenza il governo dovrà prendere atto di questi aumenti richiesti sulle buste paga e dovrà decidere in merito. La cosa positiva è che un aumento sulle buste paga è considerato praticamente ormai scontato da chi segue i lavori parlamentari. Non è del tutto chiaro se effettivamente però potrà arrivare davvero a 200 euro anche se molti ci sperano.