Veramente tante polemiche stanno accompagnando il bonus 200 euro promesso dal governo.
Erogare €200 ai cittadini per aiutarli contro questa tremenda inflazione è sicuramente qualcosa di positivo.
Ma una nuova circolare INPS fissa già chi dovrà restituirlo prima ancora che sia stato erogato. D’altra parte il governo lo raddoppia ad alcune categorie.
INPS chiarisce che molti lo dovranno restituire
Cerchiamo di capire le tante novità attorno a questo controverso bonus.
Quando il bonus 200 euro è stato annunciato molti hanno salutato positivamente questa iniziativa. Ma fin da subito è stato chiaro che sarebbero stati esclusi proprio i più fragili. Infatti gli inoccupati e le casalinghe non percepiranno il bonus 200 euro che quindi non è certamente quell’aiuto universale che tanti avrebbero desiderato. Ma adesso una nuova circolare dell’INPS fa capire che l’erogazione del bonus 200 euro avviene in una maniera che potremmo definire provvisoria. Infatti in qualsiasi momento l’INPS farà delle verifiche volte a stabilire chi abbia veramente diritto al bonus di €200 e chi no.
Erogato in via provvisoria
L’Istituto nazionale per la previdenza sociale sottolinea come sono tanti casi nei quali anche chi ha percepito il bonus può essere costretto a restituirlo. Infatti non è assolutamente detto che la circostanza di rientrare tra i beneficiari escluda che qualche elemento magari reddituale del soggetto possa cambiare e che dunque il bonus possa essere richiesto indietro. Ma per alcuni soggetti il bonus da 200 euro invece raddoppia. Il governo ha annunciato che per i lavoratori dipendenti ci saranno altri 200 euro in più ma spalmati su quattro buste paga.
Il Governo lo raddoppia ad alcuni: spalmato su quattro mesi
Infatti con il prossimo decreto si attende un mini taglio del cuneo fiscale della durata di soli 4 mesi che garantirà ai lavoratori dipendenti tra 50 e 70€ in più al mese per 4 mesi. Probabilmente saranno le ultime quattro buste paga dell’anno beneficiare dell’aumento. Ma questa misura secondo molti non riesce ad intercettare il grave fenomeno delle nuove povertà che rischia di essere esplosivo. Infatti da tempo si chiedono aiuti universali per prepararsi alla grave recessione all’orizzonte.