Con la continua modifica dei tassi di interesse ecco cosa accade ora ai mutui. Secondo alcuni siamo ad un passo dalla crisi
Il mercato immobiliare è in subbuglio da qualche mese e i prezzi delle case sono tornati a salire in modo preoccupante. Viene registrato un aumento (circa il 53% in più) delle richieste di mutuo a tasso variabile rispetto al trimestre appena passato.
A causa della decisione da parte della Banca Centrale Europea di alzare i tassi di interesse dello 0,25% da luglio, i mutui a tasso variabile, infatti, saranno particolarmente interessati a ripercussioni che hanno attirato l’interesse preoccupato di molti. Ecco cosa potrebbe succedere.
Salgono i prezzi dei mutui, ecco cosa potrebbe succedere
Se in passato si era creato un periodo piuttosto tranquillo e stabile, ci attende ora un mutamento del quadro generale dei mutui e delle richieste di prestito per il pagamento delle rate. Con un finanziamento di circa 200 mila euro fissato a 30 anni, infatti, il prezzo della rata potrebbe crescere fino a 23 euro al mese.
I tassi fissi, inoltre, sono interessati ad un forte e deciso rialzo dei prezzi. Prendendo sempre in considerazione un mutuo fissato a 200mila euro per acquistare un appartamento nella Capitale, i tassi hanno subito una crescita fino al 2,38% di giugno per un finanziamento di 20 anni, rispetto all’1,70% dell’aprile scorso. Cifra che sale al 2,53% per un finanziamento a 30 anni.
Secondo una ricerca condotta da Alma Laboris Business School, infatti, stiamo assistendo ad un forte aumento delle spese riguardo l’accesso ad un mutuo a tasso fisso, rispetto alle spese che erano previste fino a due mesi fa.
Si arriva infatti a spendere circa 65 euro in più al mese rispetto alla rata mensile riferita ad aprile per un mutuo a 20 anni. Cifre che, anche in questo caso, crescono per un mutuo di 25 anni (75 euro in più) e per un finanziamento a 30 anni (78 euro in più).
La tendenza da parte degli italiani, secondo quanto riportato da Dario Numeroso, amministratore di Alma Laboris Business School, sarebbe quella di accedere ad un mutuo a tasso fisso, che resta ancora il preferito.