La guerra in Ucraina è stata veramente una tragedia e tutto l’occidente si è unito per contrastare la violenza della Russia di Putin.
I pacchetti di sanzioni contro la Russia sono stati molto duri ma il paese di Putin sta giocando bene la sua partita.
Chi si aspettava una Russia che andasse in default in pochi mesi è rimasto profondamente stupito.
La Russia ci può piegare
Il fatto è che la Russia ha immense riserve naturali e il suo territorio è generoso e ricco.
La Russia è un immenso granaio ma è anche un colossale esportatore di gas e di petrolio. Sono tantissime in realtà le materie prime che la Russia esporta e chiudendo le sue esportazioni o dirigendole altrove sta cambiando l’economia mondiale a suo vantaggio. Innanzitutto la Cina sta comprando gas e petrolio russo a piene mani garantendo fortissimi introiti al paese di Putin che così allontana lo spettro del default. Anche l’India sta acquistando molto dalla Russia e di conseguenza il paese di Putin riesce a resistere alle sanzioni.
Europa in recessione e bollette insostenibili
Il Rublo è più forte che mai ma nel frattempo Putin contrattacca tagliando pesantemente il gas all’Europa. Facendo così le bollette si impennano e l’Europa rischia di essere travolta dai rincari. Ma quest’estate è atteso un caldo veramente torrido che potrebbe spingere i consumatori europei a fare una forte pressione sui governi perché lascino perdere la questione russa.
Migrazioni senza precedenti
Ma c’è anche da sottolineare come il duro stop alle esportazioni di grano imposto da Putin sta letteralmente affamando l’Africa e sono attesi flussi migratori senza precedenti. Infatti l’esportazione di grano dalla Russia e dall’Ucraina ha mandato ben 53 paesi del mondo in una condizione di vero e proprio rischio fame. Quindi gli esperti si attendono massicce ondate migratorie dall’Africa affamata e anche questo creerà una forte pressione sui governi europei. Se Putin continuerà sulla sua linea potrebbe ben presto far finire l’Europa in recessione e con un’economia fortemente compromessa gli europei farebbero le barricate contro i loro governi pur di poter riavere nuovamente gas ed energia a prezzi competitivi.