Questo Bonus di €150 è molto interessante perché è compatibile con l’assegno unico e vale per tutti i bambini fino ai 3 anni.
Lo eroga il Comune e vediamo di capire bene come funziona e come richiederlo.
Le famiglie con figli a carico sono sempre più in difficoltà a causa della crisi e dell’inflazione.
Un bonus comunale da non perdere fino ai tre anni
Sono ormai tantissime le famiglie che con la piaga del lavoro povero e della precarietà non riescono a far fronte ai terribili rincari imposti dall’inflazione.
Molti lamentano con forza come il governo faccia ben poco per le famiglie con figli e soprattutto per quelle che hanno bisogno. Mentre altri paesi d’Europa hanno uno Stato Sociale molto più generoso, Il nostro purtroppo è avaro di aiuti. Però questo bonus comunale da €150 può effettivamente aiutare le famiglie italiane. Da quando è arrivato l’assegno unico universale all’inizio di quest’anno molti sono stati convinti che altri aiuti alle famiglie non fossero possibili. In realtà non è così. E’ vero che l’assegno unico universale ha cancellato tanti bonus che esistevano prima ma molti altri sono ancora possibili e questo bonus comunale è uno di questi. Questo bonus di €150 non ha bisogno nemmeno di ISEE per essere fruito.
Ecco come chiederlo e come funziona
Il comune eroga €150 per i bambini da 0 a 3 anni. Questo bonus di €150 serve ad acquistare pannolini lavabili. In sostanza la famiglia si impegna a usare questi €150 per acquistare pannolini lavabili in modo tale da non mettere nell’ambiente una gran quantità di pannolini usa e getta che sono molto inquinanti. Quindi questo sconto di €150 sarà fruito dalle famiglie come uno sconto sulla Tari. Sostanzialmente bisogna fornire prova dell’acquisto di pannolini lavabili acquistati nell’arco del 2022 fino ad un massimo di €150 di sconto. Con questo acquisto si potrà avere il beneficio di €150 all’anno. Quindi al momento dell’acquisto dei pannolini lavabili e molto importante conservare gli scontrini. Si tratta di un aiuto che i comuni mettono a disposizione delle famiglie per dare una mano ai nuclei familiari ma anche per ridurre l’impatto ambientale dei pannolini.