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L’Agenzia delle Entrate ti svuota il conto in 24 ore: il 30 giugno arriva lo tsunami fiscale

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Salvatore Dimaggio

Arriva un vero e proprio tsunami fiscale e l’Agenzia delle Entrate sarà veramente durissima.

In un solo giorno una quantità di tasse veramente spropositate da pagare e tanti Italiani saranno in difficoltà.

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Purtroppo l’Agenzia delle Entrate in questo periodo è particolarmente dura ed inflessibile. Le tasse aumentano e la durezza nei confronti di chi si trova in difficoltà anche.

Una tempesta di tasse che non tiene conto delle fragilità

E’ il sito Italia Oggi a sottolineare come il 30 giugno ci sia una vera e propria tempesta di tasse in arrivo.

Pixabay

Un uragano fiscale fatto di 61 adempimenti. 61 tasse da pagare che scadono rigorosamente tutte insieme il 30 giugno. Ma oltre le 61 tasse da pagare il 30 giugno scadono anche dichiarazioni e obblighi vari. Insomma per gli italiani una stangata senza precedenti. L’elenco è lunghissimo ma va ricordato come il 30 giugno scada l’autocertificazione per avere gli aiuti covid. Ma il 30 giugno c’è anche la scadenza della fatturazione cartacea per i forfettari. Infatti dal primo luglio parte la tanto controversa fattura elettronica.

Un elenco infinito di tasse ed adempimenti

Il 30 giugno si pagano anche l’Ires e l’Irpef ma scade anche il saldo IVA relativo all’anno 2021. Sempre nello stesso 30 giugno che è da considerare un vero e proprio giorno nero per il fisco, scadono anche l’imposta sostitutiva per chi è in regime forfettario e quella per chi è in regime dei minimi. Inoltre sempre il 30 giugno scade la cedolare secca sugli affitti. Ma tutta questa montagna di tasse riuscirà effettivamente ad essere pagata dai cittadini? Le famiglie e le imprese sono sempre più in difficoltà e tanti economisti sottolineano come la fragilità degli italiani sia in aumento.

Una durezza estrema che mette nei guai tanti

Tutta questa durezza del fisco nei confronti degli italiani porterà più soldi allo Stato ma quanta gente effettivamente vedrà la sua situazione diventare ancora più problematica? È proprio il timore dell’austerità che sta politicamente spingendo le destre in tutta Europa e la sonora sberla che ha ricevuto Macron in Francia ne è l’ultima conferma. Il nostro paese va verso la recessione e punire in questo modo i cittadini significa aumentare il rischio di tensioni sociali.

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