Salario minimo e reddito di base universale ecco le due rivoluzioni che possono cambiare l’Italia.
Vediamo di capire la differenza tra queste due rivoluzionarie misure che possono effettivamente contrastare la povertà e dare una mano concreta ai cittadini.
Il salario minimo è un tetto minimo al di sotto del quale il datore di lavoro non può pagare il lavoratore.
Raccolte le firme necessarie
In Italia ci sono tantissimi lavori pagati con cifre da fame. La paga oraria per tanti lavoratori italiani è veramente bassissima e questo non consente loro chiaramente di vivere.
Il salario minimo mette un tetto al di sotto del quale non si può scendere come retribuzione. Il reddito di base universale è una misura molto più profondamente rivoluzionaria. Infatti il reddito di base universale è un reddito garantito a tutti a prescindere dalle loro condizioni economiche. Questa idea rivoluzionaria in realtà è stata già votata dagli italiani con un apposita raccolta di firme on-line sul sito dell’Unione Europea. Infatti l’Unione Europea su un suo apposito sito on-line in questi mesi ha ospitato una raccolta di firme per avere il reddito di base universale.
La rivoluzione del reddito di base
Di tutti i paesi membri dell’Unione Europea, Italia e Slovenia hanno raggiunto il numero di firme necessario. Questo significa tutta una serie di cose. Significa che in Italia c’è una forte sensibilità nei confronti del reddito di base e un forte desiderio di averlo. Sebbene questa raccolta di firme non sia stata un successo in tutti i paesi dell’Unione Europea e di conseguenza non vincoli l’Europa a far partire il reddito di base universale, in Italia ed in Slovenia i cittadini hanno dimostrato chiaramente di desiderare questa misura.
Una misura che può cambiare il paese
Di conseguenza la politica dovrà tenere conto non soltanto della questione del salario minimo ma anche della questione del reddito di base universale. Il reddito di base universale è una misura che in Italia potrebbe realmente partire anche perché la gravissima recessione che si prospetta rischia di avere un impatto veramente troppo forte sui ceti più fragili. Molti stanno sottolineando come il salario minimo in un paese nel quale il lavoro nero è diffusissimo servirà a poco. Ecco perché con sempre più insistenza si sta parlando del reddito di base universale e del suo valore come strumento di contrasto alla povertà.