Putin ha cominciato a tagliare il gas all’Italia e per il nostro paese si manifesta lo scenario peggiore
Il Governo italiano considerava le minacce di Putin di tagliare le forniture del gas piuttosto ipotetiche.
Ma da quando il leader russo ha cominciato a tagliare le forniture del nostro paese è chiaro che per l’Italia cambia tutto e già dall’estate può arrivare l’austerity.
Tagli pericolosi
Per le famiglie e per le imprese cambia tutto con questo taglio del gas perché significa che le riserve italiane non arriveranno piene all’inizio dell’inverno.
Normalmente durante l’estate le riserve del gas italiano vengono riempite in vista dell’inverno. Ma con il taglio del gas (che molti temono sarà progressivo) voluto da Putin, l’Italia rischia di dover razionare il gas da subito. Ecco quello che si teme dal governo. Il taglio del gas potrebbe portare blackout elettrici a catena. Infatti il taglio delle forniture del gas significherà una grandissima difficoltà nella produzione dell’energia. I blackout a catena renderanno difficile per le imprese produrre e per le famiglie sarà sempre più complicato andare avanti.
Ansia per le bollette
In realtà con il taglio del gas imposto da Putin all’Italia e a vari paesi europei il prezzo del gas sui mercati internazionali sta salendo in modo vertiginoso. Di conseguenza probabilmente non ci sarà neppure bisogno di particolari norme restrittive da parte del governo: i prezzi di gas e luce saliranno talmente tanto che le famiglie saranno continuamente in ansia nello spegnere le luci di casa e nel tenere sempre i termosifoni al minimo anche a costo di gelare. Probabilmente le fabbriche cominceranno a produrre già dall’estate a ritmi alterni. In sostanza da quando Putin ha cominciato a operare i tagli sul gas è diventato chiaro che le vaghe promesse fatte a Draghi di continuare ad alimentare il nostro paese con il gas dei loro immensi giacimenti potrebbero non valere.
Quando arrivano i tagli: Italia senza gas
Insomma l’austerity comincerà dall’inverno ma è molto probabile che cominci già dall’estate. In realtà lo scenario peggiore è quello secondo il quale il gas aumenterà talmente tanto che solo i ricchi potranno permettersi le forniture ed i poveri saranno costretti ad autoimporsi forti tagli a luce e gas.