La fortissima inflazione in atto sta mettendo in seria difficoltà gli italiani.
Il bonus €200 è chiaramente considerato veramente troppo poco e di conseguenza arriva una nuova mossa del Governo.
Mentre si fa sempre più accesa la richiesta di un reddito di base universale che consentirebbe a tutti di avere un minimo per andare avanti specie in questo momento così duro, il governo vara un bonus da €75 in busta paga.
Un Bonus che offre un aiuto ai dipendenti
Vediamo come funzionerà. L’inflazione inizialmente era stata vista come un fenomeno transitorio e poco importante.
Ma come sappiamo bene l’inflazione è veramente dura e la guerra in Ucraina la sta ulteriormente rinforzando. Di conseguenza il bonus da €200 pensato dal governo non basta più ed ora si interviene direttamente sulla busta paga. Il governo vuole potenziare le buste paghe di tutti gli italiani con questo bonus da €75. Per poter incrementare le buste paghe degli italiani la scelta percorsa dal Governo è quella di un mini taglio del cuneo fiscale. Non si tratta del taglio del cuneo fiscale maxi sognato da tanti e che farebbe aumentare gli stipendi in modo veramente importante ma si tratta di un taglio temporaneo che consente alle busta paga di aumentare un po’.
Come funziona il Bonus di 75 euro al mese
Vediamo tempi e modi di questo aiuto ai dipendenti. Con un temporaneo taglio del cuneo fiscale, quattro buste paga degli italiani saranno aumentate di €75. In realtà non tutti percepiranno proprio €75 perché per le buste paga più basse l’aumento potrà oscillare tra 50 e €60. Dunque per i dipendenti italiani ci sarà una piccola boccata d’ossigeno che durerà per 4 busta paga. Ma non è escluso che il numero delle buste paga effettivamente aumentate potrebbe anche crescere perché è in corso un dibattito politico per aumentare il numero delle mensilità delle quali si potrà fruire.
Quando parte
La speranza, dunque è che aumentino i mesi di questo bonus ad ogni modo a quanto pare dovrebbero essere le ultime quattro buste paga dell’anno a fruire di questo aiuto. Nel prossimo decreto ci sarà maggiore chiarezza su quale sarà la prima mensilità, ma non è del tutto escluso che si possa arrivare ad un maggior numero di mesi.