L’aumento dei tassi da parte della BCE è bastato per tirare fuori di colpo tutti i gravi problemi dell’economia italiana.
Dopo la fine della pandemia di covid e con l’arrivo di Mario Draghi al governo sembrava che per l’Italia potesse partire una nuova stagione all’insegna dell’ottimismo e della crescita.
Ma tutto ciò è terribilmente lontano dal vero.
Troppi problemi per il nostro paese
Anzi, per l’Italia, sta arrivando probabilmente la tempesta perfetta.
L’Italia è un paese con un altissimo debito pubblico e l’aumento dei tassi da parte della BCE ma soprattutto la riduzione delle politiche di acquisto del debito rischiano di mandare tutto per aria. L’Italia è un paese che ha una produttività piuttosto bassa e gli stipendi sono da fame. Negli altri paesi europei l’inflazione è altissima come da noi ma gli stipendi sono adeguati e di conseguenza i cittadini possono reggere l’urto della fortissima inflazione. Da noi no, gli stipendi sono da fame e non ci sono misure di contrasto della povertà. Di conseguenza quando l’Italia entrerà in recessione, il ché molto probabilmente arriverà presto, ci sarà una vera e propria bomba della povertà.
Inflazione e bomba povertà
In Italia l’unico strumento di contrasto della povertà è il reddito di cittadinanza ma è clamorosamente inadeguato. Infatti soltanto il 44% dei poveri riesce a percepirlo e tutti gli altri ne sono esclusi. Mettiamoci anche l’ondata migratoria senza precedenti in arrivo dall’Africa a causa della crisi alimentare ed il quadro è completo. Per le famiglie e per le imprese andare avanti con un’inflazione così alta e con una simile contrazione dei consumi diventa sempre più difficile e si invocano misure eccezionali come il reddito di base universale.
Patrimoniale e misure eccezionali
Ma il reddito di base universale imporrebbe una rivoluzione nella struttura fiscale che né questo governo e sicuramente neppure il prossimo potranno permettersi dal punto di vista politico. Dunque per il paese è in arrivo la tempesta perfetta e sicuramente non aiuta sapere che sul fronte borsistico sono previsti crolli. Insomma l’inflazione, la crisi alimentare, la crisi economica sono arrivate purtroppo tutte insieme in un paese che economicamente e socialmente è troppo debole e disgregato. Dal punto di vista politico, poi, la tremenda ondata migratoria che sta per arrivare, scatenata dalla stretta del grano di Putin non potrà che esasperare le vecchie polarizzazioni rendendo la vita più difficile a prossimo esecutivo.