Un grosso fraintendimento sull’ISEE può far perdere il prezioso reddito di cittadinanza ma anche l’assegno unico e tante altre prestazioni a tantissimi italiani.
Vediamo di chiarire in modo approfondito questa situazione che può essere molto rischiosa per tanti.
L’ISEE è l’indicatore che sintetizza la situazione economica di una famiglia. Nel corso degli anni questo strumento è diventato sempre più importante.
È stato con l’arrivo del reddito di cittadinanza che l’ISEE è diventato veramente fondamentale.
Senza l’ISEE Infatti non si può percepire il reddito grillino e tantissime famiglie sarebbero nei guai. Ma anche per percepire l’assegno unico è molto importante l’ISEE. In realtà sono tantissimi i bonus e le erogazioni pubbliche e i trattamenti assistenziali che hanno proprio l’ISEE come elemento fondamentale. Eppure molti sono convinti che l’ISEE duri necessariamente 12 mesi e che quindi basti rifarlo ogni gennaio. È una convinzione assoluta che però non tiene conto di alcuni elementi che possono essere molto rischiosi per tanti cittadini. Infatti la situazione economica di una famiglia può variare e anche di molto per tante ragioni.
L’arrivo di un lavoro ma anche la perdita di un lavoro oppure l’arrivo di un nuovo aiuto statale o magari la nascita di un bambino: sono tantissime le cose che possono far variare la situazione economica di una famiglia. Proprio per questo e proprio per beneficiare di aiuti statali più corposi tante famiglie preferiscono l’ISEE corrente all’ISEE classico. Infatti l’ISEE corrente fotografa la situazione attuale della famiglia. Al contrario il classico ISEE fotografa una situazione vecchia anche di 2 anni. Quindi sono tantissime le famiglie che non utilizzano l’ISEE e per avere le prestazioni pubbliche ma utilizzano l’ISEE corrente che è più vicino alla situazione attuale e che molto spesso è anche molto più conveniente. Tutto questo è assolutamente lecito ma c’è un problema. Molti ignorano che l’ISEE corrente non dura 12 mesi come l’altro. Infatti l’ISEE corrente dura soltanto 6 mesi.
Dunque tutti coloro i quali che all’inizio dell’anno hanno fatto l’ISEE corrente per poter beneficiare di maggiori aiuti del governo e poter rappresentare una situazione più precaria oggi devono ricordarsi di rifarlo da capo. Infatti l’ISEE corrente dura solo sei mesi e per chi lo ha fatto a gennaio, a luglio c’è la necessità di farlo nuovamente. È molto importante sottolineare questa differenza e questo particolare perché da questo indicatore derivano tantissimi aiuti che sono diventati ormai fondamentali per tante famiglie italiane e di conseguenza dimenticare di rinnovare l’ISEE corrente potrebbe avere conseguenze molto negative.
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