Si fa sempre più concreto il rischio dei blackout a catena perché le forniture energetiche dalla Russia sono a rischio.
L’Italia è fortemente dipendente dalla Russia per quanto riguarda le forniture energetiche e di conseguenza il rischio che l’energia quest’estate sia insufficiente diventa molto alto.
Il rischio dei grandi blackout a catena si fa più concreto perché già tanti paesi europei hanno smesso di ricevere le forniture energetiche da parte della Russia.
Il rischio è concreto
L’Unione Europea vuole smarcarsi dalla dipendenza energetica dalla Russia per non pagare più le ingenti cifre a Putin.
Ma è anche Putin a voler interrompere le forniture energetiche verso l’Europa che lo ostacola nei suoi piani di conquista nei confronti dell’Ucraina. Dunque sia da una parte che dall’altra si mettono a rischio le forniture delle materie prime energetiche e di conseguenza il rischio del blackout aumenta. I grandi blackout sarebbero un grandissimo disagio per le famiglie costrette a stare per periodi prolungati al buio e senza aria condizionata. I cibi in frigorifero dovrebbero essere purtroppo gettati via e i problemi sarebbero ingenti. Ma un gravissimo danno ci sarebbe anche per le imprese e per l’ordine pubblico.
Imprese e famiglie a rischio
Le imprese avrebbero difficoltà a produrre con i grandi blackout e difficilmente potrebbero rispettare i tempi di consegna. Questo potrebbe decisamente aggravare la già precaria situazione economica italiana ed avvicinare il paese alla temuta recessione. Ma i blackout a catena sono anche un grandissimo problema per quello che riguarda l’ordine pubblico. Infatti nella storia recente ogni volta che ci sono stati dei grandi blackout la criminalità ha preso il sopravvento e le forze dell’ordine hanno avuto difficoltà a mantenere l’ordine pubblico e a impedire crimini e saccheggi.
Di cosa fare scorta
Dunque gli italiani hanno giustamente paura dei grandi blackout e cominciano a fare scorta. Si fa scorta di bombole di gas ma anche di grandi batterie. Tornano d’attualità i discorsi sui pannelli solari e sulle mini pale eoliche per produrre energia in modo indipendente. Insomma il rischio del blackout diventa più concreto ed i problemi sono a 360°. Anche perché i disagi lavorativi e quelli personali della vita di tutti i giorni si sommerebbero. Gli economisti ricordano come il paese sia a forte rischio recessione e se dovessero effettivamente verificarsi questi grandi blackout oltre ad essere un fastidio enorme per le famiglie ci sarebbe anche un impatto economico realmente pesante.