La situazione della povertà assoluta in Italia è realmente drammatica.
Basti pensare che nel sud Italia ci sono più disoccupati che in tutta la Germania e che ormai il numero degli italiani in povertà assoluta oscilla tra i 5 e i 6 milioni.
Il dramma della povertà in Italia è un dramma vero, palpabile ed esplosivo che viene sistematicamente taciuto dalla politica e dai media.
Abbiamo parlato per anni di mascherine di tamponi ed ora di guerra in Ucraina ma in Italia una famiglia su 12 è in una situazione economica da terzo mondo e letteralmente nessuno spende una parola per questa vergognosa emergenza.
Sono tante le meritorie associazioni che cercano di fare qualcosa e che cercano di attirare l’interesse dell’opinione pubblica su questo dramma ma tutto sembra inutile. I numeri sono veramente impietosi e sono tante le tragedie che si intrecciano attorno al dramma della povertà. Innanzitutto c’è il dramma del lavoro povero. Tantissime famiglie che fanno la coda alla Caritas per ricevere un pasto in realtà hanno almeno un membro che un lavoro ce l’ha, ma si tratta di un lavoro pagato una miseria.
Ma non è soltanto il dramma del lavoro povero a rendere tutto più difficile. Sfruttamento, lavoro nero, disoccupazione senza vie d’uscita rendono la povertà un mostro difficile da debellare. Ma soprattutto l’Italia con questa fortissima inflazione si scopre completamente priva di strumenti di contrasto alla povertà. Il reddito di cittadinanza è uno strumento troppo blando per contrastare la grave povertà in Italia e lo dicono i numeri. Caritas infatti sottolinea come solo il 44% dei veri poveri riesca ad ottenere il reddito di cittadinanza mentre gli altri ne siano esclusi. Spesso questa esclusione è motivata dalla proprietà di piccoli appartamenti o locali fatiscenti impossibili da vendere che fanno apparire l’ISEE artatamente più alto di quanto non sia.
Ma povertà significa anche esclusione sociale e difficoltà di dare un’istruzione ai propri figli. Povertà ed esclusione sociale si alimentano a vicenda in una spirale veramente drammatica. Mentre in Italia si discute di salario minimo e forse effettivamente sarà approvato resta il fatto che uno strumento per aiutare chi cade in povertà effettivamente nel nostro paese non esiste. Ignorare la povertà è un gravissimo errore per tanti motivi: anche non volendo vedere il dramma atroce di chi si trova in questa condizione, una povertà così diffusa è un danno per i consumi e per la crescita economica del paese ed è una continua minaccia per la stabilità e la coesione sociale.
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