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Bar, multa da 1000 euro dopo un caffè a 2 Euro

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Edoardo Corasaniti

Ha fatto molto discutere la notizia di un ristoratore che ha fatto pagare 2 euro un caffè decaffeinato. Ora il proprietario del bar spiega le sue ragioni. E rivela qualcosa di inaspettato.  

“Guru del chicco, alchimista dell’espresso o più semplicemente coffee lover”.

(Ansa, Roma)

Sono i soprannomi che i giornali nel tempo gli hanno attaccato a Francesco Sanapo, salentino di nascita ma ormai adottato da Firenze, che nel 2013 ha fatto il progetto gigliato “Ditta Artigianale”. Negli scorsi giorni Sanapo è andato su tutti i giornali, e non sono mancate critiche, per la multa da mille euro della Polizia Municipale per un prezzo di un decaffeinato non visibile, nonostante fosse esposto il Qr Code. A chiedere l’intervento dei vigili era stato un cliente che aveva perso la testa per un particolare decaffeinato – con un chicco del Chiapas – al costo di due euro. I social si sono divisi, fra quelli che sventolano la bandiera della qualità e chi ritiene sia un ricarico esoso per una tazzina. Ne parliamo con il diretto interessato.

Il barista e imprenditore spiega il caffè a due euro

ANSA, Carrara, RICCARDO DALLE LUCHE

 

La vicenda ha creato molto scalpore sui social. Ora qualche giornale ha dato a Sanapo di risponde alle critiche: “Ci ho fatto l’abitudine, quando aprii in Via de’Neri fui preso di mira perché vendevo l’espresso a 1,50 euro, prezzo considerato fuori mercato. Ora è stato accantonato. Spero adesso si passi anche il resto, il fatto è che se si fa qualità questa va pagata”.

Qualche consiglio su un buon caffè

(ANSA, Firenze, MAURIZIO DEGL INNOCENTI)

Intanto partiamo dal dire che una corretta estrazione avviene in un tempo di venti, trenta secondi. A livello visivo il caffè deve avere una bella crema, elastica”. All’olfatto deve sprigionare un aroma ricco, complesso. E che non sappia solo di bruciato. Ci deve essere una componente floreale quanto un’acidità che ne racconti il gusto. Il barista deve avere una propria ricetta, non ci si può improvvisare: oltre alla tostatura va correlato il peso del caffè macinato con quello estratto. Un trucco per capire se è buon espresso? Fermarsi cinque secondi ad annusare e degustare, senza tracannare.

 

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