In questi tempi di fortissima crisi e con i costi della vita che aumentano continuamente, trovare il lavoro giusto può significare davvero cambiare la propria vita.
Tanti Italiani in questo periodo stanno cercando una sistemazione economica e stanno anche chiedendo il reddito di base universale sull’apposito sito dell’Unione Europea nella speranza di avere un minimo garantito.
Ma diventa sempre più calda la polemica innescata da quegli imprenditori che pur offrendo stipendi veramente allettanti non riescono a trovare lavoratori.
Gli imprenditori più generosi
Si parla di stipendi da €2000 al mese ma che possono anche salire e non viene richiesta esperienza e neppure la laurea.
Insomma stipendi veramente d’oro che però non riescono a trovare personale disposto a coprire le posizioni. Vediamo di capire chi sono questi imprenditori così generosi nei confronti dei loro dipendenti e perché non trovano lavoratori. Sui giornali sempre più spesso si leggono le lamentele di questi imprenditori che accusano i giovani italiani di essere dei fannulloni. I giovani italiani sarebbero tutti pelandroni mantenuti a casa dal reddito di cittadinanza. Ed infatti tutti questi imprenditori predicano in ogni modo che il reddito di cittadinanza vada abolito.
Offerte di lavoro d’oro
Molto spesso però quando i giornalisti vanno a scavare dietro queste affermazioni un po’ singolari e vanno a chiedere effettivamente ai dipendenti di questi imprenditori come vengono trattati e quanto vengono pagati quello che emerge è abbastanza sconfortante. Paghe da fame, orari lavorativi allucinanti, giorni di ferie che non esistono e tutto il solito armamentario dello sfruttamento vergognoso del lavoratore in Italia. Quando i giornalisti vanno a scavare dietro le quinte di questi posti di lavoro d’oro, in realtà di oro c’è ben poco. Sostanzialmente questi imprenditori millantano condizioni lavorative straordinarie ma poi in realtà quello che cercano sono soltanto ragazzi da pagare una miseria.
Cosa succede?
Questo è possibile perché in Italia non esiste il salario minimo e anche soprattutto perché ancora non è partito il reddito di base universale. Infatti la speranza di molti è che possa partire il reddito di base universale che si può già richiedere sull’apposito sito dell’Unione Europea, ma attenzione perché le richieste scadono il 25 giugno. Grazie a questi strumenti forti di contrasto alla povertà sarà sempre più difficile per gli imprenditori riuscire a sfruttare chi si trova in condizioni di bisogno.