La crisi energetica minaccia famiglie ed imprese ed il rischio di grandi blackout a catena diventa sempre più concreto.
L’Europa ha una forte dipendenza dal gas russo ed è in particolare l’Italia ad essere fortemente dipendente da questa materia prima energetica.
Tuttavia Putin sta continuamente riducendo l’erogazione di gas all’Europa nell’ambito delle forti tensioni internazionali per la guerra in Ucraina.
Ma è anche l’Europa volersi liberare da questa forte dipendenza nei confronti del gas russo e così a più riprese ha annunciato di voler sospendere la fornitura di questo gas.
Tuttavia la temuta fine delle forniture di gas russo avrebbe conseguenze devastanti sul nostro paese. Infatti alternative al gas russo attualmente non ce ne sono perché quelle che si sono trovate finora a quanto pare sono troppo scarse e troppo costose. Se effettivamente le forniture dovessero terminare come tanti temono gli effetti sarebbero molteplici e tra questi potrebbero anche esserci i temuti blackout a catena. Vediamo che cosa sta succedendo. La Russia già ridotto o eliminato del tutto la fornitura del gas a vari paesi europei.
L’Italia è fortemente dipendente e di conseguenza se dovesse succedere anche a noi le bollette di luce e gas subirebbero un’ennesima impennata. Per le famiglie andare avanti diventerebbe veramente troppo difficile e per le imprese produrre diventerebbe troppo costoso. Se venisse a mancare il gas Russo addirittura potrebbero essere bruciati fino ad un milione di posti di lavoro in Italia. Questa è la fosca prospettiva che molti fanno. Infatti già oggi tante aziende con gli attuali costi di luce e gas hanno veramente difficoltà a mantenere in piedi la produzione. Dunque sicuramente l’impatto sarebbe fortissimo sulle bollette di famiglie ed imprese e questo sta spaventando molto gli italiani che si sentono sempre più fragili ed incerti. Non sorprende che gli italiani siano sempre più critici per la grave mancanza di misure sociali al contrasto della povertà nel nostro paese. Se il gas russo dovesse terminare molto probabilmente si andrebbe ai razionamenti e già il Presidente del Consiglio Mario Draghi aveva formulato questa ipotesi. Ma scatterebbero probabilmente anche i grandi blackout a catena.
Infatti se ci fosse tutta questa penuria di materie prime energetiche i blackout diventerebbero assolutamente normali e vaste aree del paese potrebbero restare senza luce anche per ore o giorni. Una situazione del genere può duramente colpire le famiglie e le imprese. Per le famiglie si tratta di un fortissimo disagio ma per le imprese significa non riuscire a rispettare gli ordini e dover sospendere la produzione. Ma ovviamente grandi blackout vogliono dire anche criminalità e saccheggi. Infatti in questi casi purtroppo si registra spesso un picco della criminalità. Gli italiani dunque iniziano a fare scorta di bombole di gas e di grandi batterie elettriche. Inoltre si parla sempre più spesso di pannelli fotovoltaici e mini pale eoliche per la produzione autonoma di energia.
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