Può sembrare assurdo e paradossale ma è proprio questa la nuova frontiera dell’Agenzia delle Entrate.
Un intelligenza artificiale predittiva in grado di scovare l’evasione fiscale prima ancora che avvenga.
Cerchiamo di capire come può funzionare questa tecnologia avveniristica.
È scritto tutto nero su bianco nell’ultimo rapporto Censis. L’investimento della Guardia di Finanza in big data e sicurezza ammonta addirittura a 32 milioni di euro.
Ma vediamo come funziona questo fisco predittivo. Il primo elemento del fisco predittivo sono i big data. In sostanza si tratta di raccogliere tutta quella montagna di dati che tantissime banche dati diverse detengono su un singolo individuo. Ciascun cittadino italiano ha dei dati che parlano di lui conservati in tantissimi database diversi sia pubblici che privati. Tra l’altro ogni cittadino mette continuamente on-line materiale su di lui attraverso i social network o altri canali. In sostanza i dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate su ogni cittadino sono un numero esorbitante. Raccolti tutti quanti e analizzati nel modo giusto possono consentire non solo di scoprire efficacemente qualsiasi forma di evasione.
Ma addirittura di prevedere anche le evasioni future. E’ proprio questo obiettivo dal sapore un po’ fantascientifico quello a cui puntano la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Man mano che questo algoritmo viene perfezionato il suo grado di accuratezza potrebbe addirittura arrivare al 97%. Dunque teoricamente per gli evasori fiscali e riciclatori di denaro sporco non ci sarebbe più scampo. Infatti incrociando un vecchio post su Facebook, con un dato presente sul casellario giudiziario di un parente, con un altro dato presente nella motorizzazione e l’elenco potrebbe continuare all’infinito, l’intelligenza artificiale può arrivare a capire ogni tipo di forma violazione fiscale di un cittadino e arrivare addirittura a prevedere quelle che può fare nel futuro. Gli algoritmi predittivi in realtà sono già impiegati in tantissimi settori dell’ingegneria, ma anche delle scienze sociali.
Gli algoritmi predittivi permettono di fare effettivamente previsioni con un certo grado di accuratezza ad esempio nel meteo. Sostanzialmente gli investimenti di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate puntano a riuscire a fare una sorta di previsioni meteorologiche anche dell’evasione fiscale. Si tratta di un traguardo molto ambizioso che se dovesse diventare realtà potrebbe finalmente stangare la colossale evasione fiscale presente nel nostro paese. Tuttavia al momento tutto ciò è un work in progress e si vedrà nel tempo quanto queste indagini predittive siano effettivamente accurate.
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