Esistono delle norme che permettono di pagare il Canone Rai a metà, ecco come fare e chi potrà inviare la domanda
Al centro della discussione politica e pubblica c’è ancora una volta il Canone Rai. Dopo il richiamo ufficiale da parte dell’Unione Europea, infatti, il governo dovrà trovare nuove modalità per permettere il pagamento della “tassa sulla televisione”.
Se la ricerca del metodo di pagamento del canone è sempre stato motivo di preoccupazione, in ottica di prevenzione all’evasione fiscale, a volte a tenere banco sono quei casi per cui si è esonerati dal pagamento. Esistono, infatti, casi in cui si è esenti o si può pagare solo la metà della tassa.
Il governo italiano è impegnato a cercare nuove modalità di pagamento relative al canone Rai. Se, inizialmente, la tassa rappresentava un’ulteriore voce all’interno della bolletta della luce, dopo il richiamo da parte dell’Unione Europea, si dovranno trovare altri modi per riscuotere il tributo.
Gli impegni presi mediante il Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, prevedono di eliminare il canone rai dalle bollette e trovare un modo alternativo. Tuttavia, questa scelta potrebbe prevedere un repentino aumento dell’importo, oggi fissato a 90 euro.
Non tutti sanno, però, che esistono alcune categorie di cittadini che hanno diritto all’esenzione di questa tassa, totale o solo parziale. Alcune persone, quindi, potrebbero evitare di pagare totalmente oppure accedere alla possibilità di dover pagare solo la metà dell’importo del canone. Ecco in quali casi.
Secondo il nostro ordinamento giuridico, esistono alcune categorie di cittadini che sono esenti dal pagamento del Canone Rai. Tra questi vi sono:
Per ottenere il dritto effettivo all’esenzione del canone Rai sarà necessario compilare un modulo apposito, scaricabile dal portale dell’Agenzia delle Entrate.
Come abbiamo detto prima, esiste anche la possibilità di un’esenzione parziale del canone Rai. Nel caso in cui, i cittadini che non possiedono una tv, non riescano a fare domanda in tempo, potranno usufruire di un’esenzione del canone pari alla metà dell’importo.
È possibile, infatti presentare la dichiarazione tra il 1° febbraio e il 30 giugno, in modo da accedere all’esonero dell’obbligo di pagamento per il secondo semestre dell’anno in cui si fa richiesta. Dunque si avrà diritto a pagare solo il 50% del canone.
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